Questa mattina i 140 lavoratori della Superjet di Tessera (Ve), hanno manifestato per il blocco degli stipendi causato dalle sanzioni alla Russia fuori la sede di cassa di Risparmio Intesa San Paolo di Venezia.
“Proprio perché riteniamo giuste le sanzioni che l’Europa e il nostro governo sta applicando alla Russia per l’invasione e la guerra all’Ucraina, non è accettabile che vengano bloccati i conti correnti di Superjet senza pensare che quel blocco unilaterale, senza dialogo, sta mettendo in grande difficoltà le 140 famiglie dei lavoratori di Superjet che questo mese non hanno ricevuto lo stipendio. Per questo chiediamo alla banca si sbloccare subito il pagamento degli stipendi dei lavoratori, con una linea di credito dedicata, che esuli da quella relativa al blocco dovuto alle sanzioni alla Russia.
Che la situazione di Superjet era critica, lo sapevamo già dalle prime settimane dell’invasione Russia dell’Ucraina. Il progetto Superjet infatti, è uno dei pochi grandi progetti industriali di collaborazione stretta che l’Italia intrattiene con la Russia – come Fim avevamo già lanciato l’allarme che entro giugno le cose sarebbero precipitate e che andava trovata una soluzione.
Oggi però è urgente procedere al pagamento degli stipendi, subito dopo bisognerà trovare una soluzione lavorativa per il futuro dei 140 lavoratori di Tessera che fino ad agosto sono in contratto di solidarietà e lavoreranno solo un paio di giorni la settimana. Una soluzione va comunque ricercata all’interno del perimetro dei soggetti a partecipazione pubblica che sono vocati al tema dell’aerospazio e pertanto, chiediamo che i tavoli istituzionali nei quali va trattata la vicenda del futuro dei lavoratori di Superjet possano cominciare da subito a chiamare in campo delle disponibilità su confronti fattivi e operativo. I 140 lavoratori portano con sé professionalità elevate che come Paese non possiamo disperdere e dobbiamo saper valorizzare. Questa vicenda inoltre solleva l’esigenza di rafforzare il futuro strategico di tutti i siti che intorno a Tessera si occupano di aerospazio. Come Fim non lasceremo soli i lavoratori che stanno perdendo il posto di lavoro a causa del conflitto”.
Come Segreteria Territoriale FIM, conclude Alberto Gomiero, abbiamo già dall’Autunno scorso evidenziato le criticità del distretto industriale aereonautico di Tessera, in modo specifico sui temi riguardanti Supejet e sulla visibilità dei mono-programmi della Divisione Elicotteri. A nostro avviso occorre un forte impegno sindacale e istituzionale finalizzato ad affrontare per tempo le problematiche che a nostro avviso sono presenti, al fine di provare ad anticipare la risoluzione delle criticità oggi presenti.
Nota stampa Fim Cisl.