(Labitalia) – Preoccupati per la situazione economica sempre più precaria, gli studenti universitari italiani si adattano a fare quello che trovano e dimostrano coi fatti di non essere per niente ‘choosy’. E così per resistere al carovita, la maggior parte di loro (52%) sceglie la strada di adattarsi a lavori molto umili e faticosi. E’ quanto emerge da uno studio promosso da Ottica Avanzi con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) condotto su circa 1.200 studenti universitari, compresi tra i 19 e i 26 anni, attraverso un monitoraggio on line sui principali social network – Facebook, Twitter e YouTube – blog, community e forum, realizzato per verificare lo stato d’animo degli studenti di oggi e capire le loro principali problematiche.
Carovita, aumento del prezzo del materiale didattico, costo del trasporto pubblico in aumento, difficoltà nel trovare lavori part-time: sono queste le maggiori problematiche indicate gli universitari, sempre più scoraggiati. Oltre ad adattarsi a lavori umili e faticosi per resistere al carovita ci si affida naturalmente anche affidarsi al portafoglio di mamma e papà (48%) o, come ultima possibilità, si sudano sette camicie sui libri per assicurarsi una sempre più rara borsa di studio (27%).
E a cosa si ispirano i giovani studenti italiani, come possibile antidoto per uscire dalla crisi? Ai primi tre posti spiccano la solidarietà (75%), l’onestà (59%) e la meritocrazia (58%), valori ai quali aggrapparsi nei momenti di debolezza. Lo studio è stato condotto in occasione della campagna ‘Sconto al merito’ con la quale vengono premiati in maniera meritocratica gli studenti italiani con uno sconto sull’acquisto di un paio di occhiali da sole, o di due confezioni di lenti a contatto, pari al voto ricevuto durante l’ultimo esame. Per ogni voto espresso in trentesimi, un punto percentuale in meno sul prezzo dell’occhiale.