Carichi di lavoro eccessivi, mansioni non chiare, comunicazione inefficace, organizzazione del lavoro non adeguata: sono problemi che riguardano il 77% delle aziende Ue e possono creare un impatto fortemente negativo sulla qualità della vita dei lavoratori e, alla lunga, sulla loro salute. L’allarme è lanciato da una nuova ricerca dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA), che ha interpellato 50 mila organizzazioni (aziende, enti, Istituzioni, associazioni professionali) in ben 36 paesi europei.
Lo studio affronta i temi principali della sicurezza e salute sul lavoro e stila una graduatoria dei rischi di stress correlati al lavoro. Tra i problemi segnalati i Tempi pressanti sul lavoro, indicati dal 43% del campione, la Gestione di clienti ‘difficili’ segnalata dal 58% del Campione, la Mancanza di informazioni su come gestire i rischi legati allo stress, indicata dal 41% degli interpellati. Tra le altre cause di stress figurano la Riorganizzazione dell’ambiente lavorativo, l’Insicurezza del posto e l’Eccessivo carico di lavoro, quando il posto c’è.
Non è l’unico studio a lanciare l’allarme. Una indagine della Your Digital Detox punta il dito sul tecno stress, quello legato alle nuove tecnologie, che colpisce soprattutto i lavoratori nell’ambito mobile, visto il mix dirompente tra la tendenza alla connettività continua (che si manifesta soprattutto tra gli under 40) e la ripetuta richiesta di ‘flessibilità’ da parte dei datori di lavoro. L’impatto delle nuove tecnologie sul lavoro, il tecno stress ed anche però le opportunità per le aziende nel ‘epoca dei social network, saranno gli argomenti di una conferenza organizzata presso l’Università Europea di Roma mercoledì 13 maggio. Sì parlerà inoltre di Work-Life balance, Smart working, Telelavoro.
Molto ricca la lista degli ospiti consultabile al seguente link, che si può usare anche per iscriversi al convegno: www.eventbrite.it/e/registrazione-stress-lavoro-e-benessere-nellera-dei-social-network-25130868103.