25 anni, una formazione acquisita in una delle scuole di pasticceria più famose e rinomate a livello internazionale, l’apprendimento dai veri maestri del mondo dei dolci, l’esperienza sul campo, in diversi bistrot e pasticcerie di Milano e l’apertura di un canale YouTube dedicato: sono questi gli ingredienti della storia di Stefano Spinazzola, giovanissimo pasticciere di Paderno Dugnano (Mi), che proprio in questi giorni ha aggiunto un altro tassello per iniziare una nuova avventura imprenditoriale.
Stiamo parlando di Levains: “Ho voluto coniugare le atmosfere dei bistrot parigini e la modernità della pasticceria, creando un luogo fisico in cui mettere in pratica gli insegnamenti dei miei maestri e per dare la mia impronta alla pasticceria moderna.
Con il mio team – prosegue Stefano – vogliamo ‘mostrare’ un nuovo modo di concepire la pasticceria: a fianco dei tradizionali pasticcini, torte da forno e torte glassate, cercheremo di far rivivere i ricordi dell’infanzia proponendo, ad esempio, dei dolci tipici di un pranzo domenicale in famiglia.”
La creazione di un nuovo formato di degustazione. Tutto questo, però, con un formato “di degustazione” completamente nuovo.” Tiramisù, la torta della nonna, la torta di mele rivisitate in chiave moderna con un nuovo modo di degustarle: saranno infatti disponibili in porzioni “da merenda” per un veloce spuntino oppure nel formato “cena tra amici” per condividere insieme i dolci di una volta. “Avviare un’attività di questa tipologia non significa semplicemente aprire una pasticceria, ma rappresenta la volontà di portare un contributo concreto all’interno di un settore che ha costantemente bisogno di innovazione. Sto cercando di farlo, con il mio team, e la prima tappa di questo viaggio imprenditoriale è la città di Saronno, in Lombardia.”
Il potere dei dolci: “traghettare” le persone all’interno di ricordi ed emozioni. Innovazione nei processi, nel modo di creare, nel modo di coniugare nuovi ingredienti, per legare tradizione e presente: i dolci, infatti, hanno un potere straordinario, ovvero quello di far riaffiorare delle emozioni collegate a momenti e persone. “Entusiasmo, malinconia, felicità, senso di calma: il compito del pasticciere è trovare nuove modalità, più intense, per creare dolci che non siano solo dolci – spiega Stefano – Proprio come la musica. Per questo i dolci non rappresentano solo “una cosa”, ma rivestono anche il ruolo di vere e proprie esperienze.”