Abbiamo il piacere di invitarvi a seguire il webinar “Linee Guida Fim sulla contrattazione aziendale del lavoro agile” organizzato dalla Fim Cisl, il 15 maggio, dalle 11.00 alle 13.00, in diretta You Tube destinato a delegati ,operatori e segretari interni al sindacato e a chiunque sia interessato al tema di stretta attualità. Durante il webinar saranno discussi i contenuti operativi di una possibie contrattazione aziendale del lavoro agile nell’ottica di un filtro sindacale che vada a regolarizzarne alcuni
aspetti.
Interverranno il Segretario Generale della Fim Cisl Marco Bentivogli, Michele Faioli,
Professore associato di diritto del lavoro e consigliere esperto del CNEL, Emanuele Dagnino,
ricercatore in diritto del lavoro. Modera Rosario Iaccarino, Responsabile Ufficio Formazione Sindacale Fim Cisl.
“Sono tantissimi gli esempi positivi di aziende che hanno utilizzato lo smart working con benefici per lavoratori e produttività. Chi lo aveva adottato prima della pandemia ha inoltre retto molto meglio allo shock ed è da questi esempi positivi che dobbiamo partire per progettare gli accordi che firmeremo nelle aziende. Altre aziende – spiega il segretario Generale Fim Cisl Marco Bentivogli – senza aver neanche provato a praticare del vero smartworking vogliono invece, in queste ore, metterlo gia in soffitta. Bisogna agire ostinatamente al contrario di chi è ancora confortato da pericolosi, sconvenienti e inquinanti, vecchi sistemi di organizzazione del lavoro. Il vero smart working va infatti contrattualizzato ed è il frutto di un processo di partecipazione, dal basso, guidato non da bisogni di sicurezza e sopravvivenza ma dalla necessità di cambiamento. Si fonda su libertà, responsabilità, autonomia e fiducia e può aiutarci a costruire città policentriche con grandi benefici anche per l’ambiente. E’ stato solo un sogno? Solo per pigri e reazionari, quelli per cui ciò che era cambiato già prima della pandemia rappresentava un
pericolo per i loro status quo fatto di abitudini ormai fuori tempo. Con Franco Amicucci e Raoul Nacamulli abbiamo elaborato una Manifesto per lo Smart Working pubblicato a marzo su Il Sole 24 Ore, dove abbiamo formulato proposte concrete per utilizzare questa emergenza come opportunità di “scongelamento” delle mentalità e delle abitudini esistenti che non basterà, però, se non sarà accompagnato da un cambiamento culturale”.