Nel 2020, uno dei corsi proposti da Unione Professionisti – società di formazione in e-learning- che ha registrato maggior interesse, e non solo tra architetti, ingegneri e geometri, ma anche da chi più semplicemente è interessato all’universo dell’architettura, è stato quello di Design e Interior Design, a dimostrazione di quanto sia considerato importante poter personalizzare e riarredare la casa in modo consapevole, soprattutto a fronte di un 2020 in cui è stata vissuta come mai prima di allora.
Come adibire un angolo della casa a ufficio, anche se si ha poco spazio
“Il 2020 ha profondamente inciso sulle nostre abitudini quotidiane, come la modalità di lavorare. La pandemia infatti ha inizialmente costretto milioni di persone a lavorare da casa, e pian piano poi la tendenza dello smart working, o lavoro da remoto, è diventata un’opportunità per un nuovo stile di vita. Un fattore determinante per trovare il giusto equilibrio in questa nuova abitudine è creare uno spazio domestico destinato al lavoro. Proprio in tema di organizzazione degli spazi, diverse sono state nell’anno appena trascorso le richieste di come ripensarli al meglio per lavorare bene.” – afferma il team di esperti di Unione Professionisti.
La prima grande distinzione va fatta tra chi ha lo spazio per una postazione fissa, che sia uno studio o semplicemente una scrivania dedicata all’interno di un ambiente ampio, e chi invece deve organizzare una postazione temporanea, magari ritagliando un angolo sul tavolo da pranzo.
“Il più importante elemento da considerare quando si organizza un ufficio a casa propria è lo spazio a disposizione. Se si ha la fortuna di avere una stanza degli ospiti, bastano una scrivania e una sedia adatte per creare una perfetta postazione di lavoro. L’importante è prestare attenzione a dove vengono posizionate rispetto all’eventuale finestra che deve essere alla destra o alla sinistra di chi siede davanti a un monitor, mai frontale o alle spalle.
Se invece è necessario ricavare l’angolo di lavoro nella zona giorno, si possono adottare soluzioni d’arredo salvaspazio: si può ricorrere a tavoli pieghevoli, oppure a cavalletti e piano d’appoggio per ricreare un vero e proprio tavolo. Se non c’è la necessità di avere un piano ampio, un’altra possibilità è il piano a ribalta. Quest’ultima soluzione permette di chiudere, fisicamente, l’area lavoro: un gesto importante per imparare a staccare e riuscire a separare casa e lavoro.” proseguono gli esperti.
Un altro aspetto molto importante da tenere in considerazione è l’illuminazione, fondamentale per poter svolgere l’attività lavorativa in maniera confortevole, senza affaticare la vista. “Quando si sceglie come strutturare l’ufficio domestico, oltre alla luce naturale, è necessario valutare anche l’acquisto di lampade per avere, possibilmente, due punti luci: uno ambientale, tipicamente quello delle lampade da soffitto, e uno con lampada da scrivania orientabile, con una tipologia di lampadina che non risulti eccessivamente invasiva” afferma il team di Unione Professionisti.
Non è da sottovalutare la sedia, che oltre a essere un elemento di arredo ha l’importante funzione di supportare il corpo durante la giornata lavorativa. Gli esperti spiegano: “È importante che la sedia sia bella e si armonizzi con l’ambiente nel quale è inserita, soprattutto se si tratta di un piccolo angolo di uno spazio condiviso nel quale viene ricavato la postazione lavorativa. Allo stesso tempo però, è fondamentale che sia ergonomica: il modello perfetto deve poter contare su uno schienale alto che sorregga la schiena e deve essere regolabile in altezza. Le normali sedute non sono l’ideale per chi deve stare alla scrivania per molte ore, quindi un’alternativa sempre più diffusa è quella di postazioni in piedi da alternare a quelle tradizionali: un’altezza corretta potrebbe essere quella di un bancone da cucina, ma anche alcune mensole potrebbero adattarsi”.
Anche gli accessori fanno la differenza
Per arredare l’ufficio di casa gli accessori sono indispensabili. “Creare un ambiente di lavoro confortevole può anche aumentare la produttività, quindi via libera agli oggetti di arredo, senza però esagerare. Si può puntare su un una bella stampa di design per dare un tocco di colore, oppure su qualche messaggio simpatico di colleghi di lavoro da appendere sulle mensole per sentirsi connessi con il team anche lavorando da casa. Anche una pianta può aiutare il benessere, magari una di quelle che ha proprietà di purificazione dell’aria. Tra gli accessori non può mancare una tazza, magari termica, per avere a portata acqua fresca senza doversi alzare o calde tisane da sorseggiare.
Infine, un consiglio per per quanto riguarda la domotica. Gli assistenti vocali potrebbero dimostrarsi utili non solo per accendere o spegnere le luci ma anche per fare chiamate e prendere appuntamenti”. – conclude il team di Unione Professionisti.
Il corso di Design e Interior Design proposto da Unione Professionisti
Il corso (qui sono disponibili tutti i dettagli), tenuto da Paola Froncillo, architetto e professionista nel settore dell’architettura d’interni, consente, ai professionisti iscritti di ottenere il riconoscimento dei crediti formativi rilasciati dai Consigli Nazionali presso i quali il corso è accreditato, e agli appassionati di design e interior design di approfondire le proprie conoscenze in queste due discipline.
Il corso, inoltre, si propone di offrire un metodo che unisca la conoscenza culturale delle tendenze alla progettazione, partendo dall’idea che per trasformare un ambiente attraverso un progetto di arredo per interni è necessario conoscere il significato dei vocaboli che fanno parte di questo mestiere come luce, colore, materia, misura. Solo la cosapevolezza permette di poter migliorare gli ambienti e gli spazi collettivi.
Nota stampa Unione Professionisti.