Basta morti sul lavoro, stragi e irregolarità nei cantieri. Lo hanno chiesto i sindacati questo pomeriggio davanti a Montecitorio nella settimana di mobilitazione nazionale dedicata al tema della sicurezza sul lavoro. In piazza Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, a sostegno dell’hashtag #BastaMortiSulLavoro e per rilanciare proposte contro il lavoro nero e irregolare. Il tema è tornato di grande attualità nelle ore che precedono il voto sul dl Semplificazioni. Sotto accusa le irregolarità, l’assenza di controlli, la giungla del subappalto e il massimo ribasso. Il rischio paventato dai sindacati è che il decreto sia l’occasione ora per fare “l’ennesimo passo indietro in tema di diritti e di sicurezza”.
Croci e targhe per ricordare gli operai morti sul lavoro. In piazza esposti croci, caschi da cantiere e targhe in ricordo degli operai morti da inizio anno durante le ore di lavoro. Vengono ricordati Giuseppe, precipitato per duecento metri il 13 febbraio e Antonio, 71 anni, travolto da una trave a Latina il 5 febbraio. E ancora Francesco, caduto da una scala il 22 marzo a La Spezia a 54 anni, o Maurizio, 46enne schiacciato da una lastra di marmo il 6 maggio a Bergamo. “Sono solo 40, oltre non entravano nella piazza. Ma i morti sono molti di più”, dice commosso uno dei manifestanti.
Landini: “Il Governo sta sbagliando, ora il lavoro va protetto”. “È un errore quello che sta facendo il governo, ora il lavoro va protetto. La pandemia dovrebbe aver insegnato che in questo momento non va lasciato solo nessuno, altrimenti questo farebbe perdere credibilità anche alle istituzioni e al governo. C’è troppa precarietà e disagio nel Paese“. Lo ha dichiarato il segretario generale Cgil, Maurizio Landini, parlando coi cronisti alla manifestazione dei sindacati per dire #BastaMortiSulLavoro. “Non è accettabile liberalizzare gli appalti e reintrodurre la logica del massimo ribasso – ha spiegato il leader della Cgil – Dovrebbe entrare nella testa di tutti che questo determina anche una non messa in sicurezza e in molti casi anche le morti sul lavoro. Su questi punti per noi non c’è mediazione”. Secondo Landini bisognerebbe “prorogare sul subappalto la norma” e aprire poi una discussione “su una vera legge delega da qui a fine anno. La logica del massimo ribasso deve invece essere “tolta dal tavolo perché è un danno per il Paese e per le imprese”.
Bersani: “Governo convochi un tavolo e trovi una soluzione”. “Il governo convochi un tavolo e trovi una soluzione”. Così il deputato Leu Pierluigi Bersani a margine della mobilitazione degli edili Cgil, Cisl, Uil sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro a piazza Montecitorio. Sull’argomento “non è vero che tutta Confindustria la pensa allo stesso modo. Mi pare che stia prevalendo l’ideologia della deregolamentazione”, prosegue Bersani. “Non è possibile che nella stessa bozza ci sia per la prima volta, e per fortuna, la decisione di Speranza che ha voluto assumere medici e tecnici per migliorare la prevenzione sui luoghi di lavoro e che nella stessa bozza ci sia la deregolazione dei subappalti e il massimo ribasso. È questo il problema: lavoriamo per un sistema qualificato o vogliamo sempre più squalificarlo?”, chiede Bersani.
– Agenzia DiRE –