Riuscire ad avere un colloquio di lavoro, di questi tempi, è già una vera e propria ‘mission impossible’ che non si può proprio fallire, soprattutto se si è tra i pochi fortunati che riescono nell’impresa di avere un’opportunità. Ovvio che il candidato, presentandosi al cospetto di valutatori sempre più esigenti e con ampia disponibilità di scelta, non possa sbagliare nulla e debba fare, sin da subito, una buonissima impressione. Ma quali sono le regole che possono aiutare una persona che cerca lavoro a farsi apprezzare e a dare l’impressione di professionalità?
A regalare alcuni preziosi suggerimenti in tal senso è Matteo Gatti – manager nonché finalista del talent ‘The Apprentice’ condotto da Briatore – coinvolto nel board di Bp Academy, struttura specializzata nell’alta formazione di dirigenti e di professionisti d’impresa.
“Non esiste la ricetta perfetta per presentarsi a un colloquio -spiega Gatti- ma, ovviamente, la prima impressione è ancora quella che conta, quindi la presentazione generale e l’abbigliamento sono indispensabili per ‘fare colpo’. La cura dell’igiene non è da sottovalutare: per gli uomini capelli, barba o baffi devono essere ben curati e lo stesso vale per le unghie che vanno portate corte e soprattutto pulite. Per le donne, consiglio di non esagerare con il trucco, capelli raccolti o sciolti non fa differenza, ma -continua il manager- giocarci è assolutamente da evitare; un tipico comportamento femminile che per alcune diventa una mania tanto da non rendersene conto, inoltre il gesto può essere considerato lascivo e quindi frainteso”.
“Si cerchi, ove possibile, di capire il ‘dress code’ aziendale, ma di norma -chiarisce Gatti- il classico è sempre apprezzato e con esso non vi sentirete fuori luogo in nessun contesto. E’ importante vestirsi in maniera appropriata: per lui consiglio abito con camicia ben stirata e cravatta, per le donne il tailleur è considerato sempre di gran classe e, per non cadere nel volgare, la gonna però deve arrivare appena sotto il ginocchio e la scollatura non deve essere troppo profonda. Evitate distrazioni inutili e usate accessori semplici, quindi no a orecchini troppo vistosi o braccialetti rumorosi che possono sviare l’attenzione dell’interlocutore”.
Passato il test iniziale dell’impatto visivo, quali sono le regole per proseguire il colloquio in maniera efficace? “E’ poi fondamentale, fin da subito, mostrare il giusto atteggiamento -continua l’imprenditore televisivo- e manifestare soddisfazione per l’occasione che vi è stata data, dimostrando di esservi documentati prendendo informazioni sull’azienda, sul suo organigramma e sulle mansioni svolte. Non dimenticare, inoltre, che anche la comunicazione non verbale è molto importante, direi fondamentale. Stringere -aggiunge- la mano con decisione, sedersi in modo appropriato, tenere una posizione diritta ed evitare di gesticolare troppo sono un obbligo di savoir faire”.
“Ricordarsi infine -sottolinea- che anche la lealtà è di vitale importanza: in nessun caso si devono simulare competenze che in realtà non si posseggono, si rischia poi di fare brutta figura una volta messi alla prova. Non abbiate paura di fare domande al vostro interlocutore che è interessato quanto voi a capire se siete la persona giusta al posto giusto. Rispondete -conclude- sempre in maniera decisa. Ricordate: la peggior risposta di tutte è sempre il silenzio”. (Labitalia)