C’è divisione tra Cgil, Cisl e Uil. E’ scontro per la lettera che il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha formalizzato ieri alle parti sociali lasciando a loro in sostanza la facoltà di scegliere se dare corso o meno al nuovo incontro sulla manovra per il prossimo 6 agosto. La risposta all’invito di Salvini, infatti, non arriva con una nota unitaria. E’ la Uil a scegliere la propria strada in autonomia e ad optare senza tentennamenti per l’incontro al Viminale già calendarizzato nell’ultimo confronto di inizio luglio.
“Confermiamo la disponibilità della Uil per il 6 agosto prossimo venturo”, scrive la confederazione guidata da Carmelo Barbagallo. Non la pensano così invece Cisl e Cgil, che rispondono: “Se Salvini vuole un incontro ci convochi.” Tuttavia, il primo round al Viminale si era chiuso tra le polemiche che i sindacati avevano in un certo senso subito; dalla presenza dell’ex sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri, indagato per corruzione, al tavolo di confronto fino al ruolo dello stesso Salvini rispetto al premier Conte.
Cruciale è un passaggio della lettera di Salvini: “Ci eravamo impegnati a rivederci prima della pausa estiva e quindi io e la mia squadra martedì 6 agosto saremo al Viminale ma siamo anche consapevoli del periodo estivo e del fatto che molti di voi sono stati convocati già altre volte a Palazzo Chigi. – si legge – Essendo solito mantenere gli impegni il 6 agosto sarò in ufficio ma vi invito a scrivermi via e-mail senza problemi se preferite aggiornare la riunione ai primi di settembre o ritenete utile mantenere la giornata di lavoro in agenda per il 6 agosto.”
“Se Salvini vuole un incontro ci convochi. Non spetta a noi stabilire una data. Per noi comunque il tavolo di confronto con il Governo resta quello di palazzo Chigi dove andremo anche il 5 agosto prossimo – spiegano fonti vicine al segretario generale Cgil, Maurizio Landini – e ci chiediamo: ma a quel tavolo, dove è rappresentato tutto il governo, sarà presente anche il ministro Salvini oppure no?”
“Egregio Signor Ministro, in riferimento alla sua comunicazione ricevuta in data odierna, le comunico che qualora ricevessimo la convocazione della riunione per il prossimo 6 agosto, siamo disponibili e garantiremo la presenza della Cisl”, è l’e-mail di risposta della leader Cisl, Annamaria Furlan. Disponibile comunque al confronto, sia ora che dopo la pausa estiva, invece, Confindustria che risponderà a breve all’invito di Salvini. “Decida lui se convocarci il 6 agosto o a settembre, noi non andiamo al mare” fanno sapere daviale dell’Astronomia, spiegando di non voler dare corso a nessuna polemica ma solo di voler “lasciare al ministro ogni decisione.”