“La task force per la ripartenza presieduta da Vittorio Colao non vede presenza di professionisti associativi che, conoscendo il nostro mondo, possono progettare la ripartenza. Il piano per la fine del lockdown deve coinvolgere tutte le realtà professionali, soprattutto quelle che avranno maggiori difficoltà nello svolgere le loro attività a distanza. Il Paese ha già subito un duro colpo dall’emergenza Coronavirus, per la ripresa è fondamentale che nessuno venga lasciato indietro”. Sono le parole di Emiliana Alessandrucci, presidente del CoLAP, in merito alle proposte per la fase 2 che, a sentire le dichiarazioni del Governo, dovrebbe partire dal prossimo 4 maggio.
“Il mondo professionale, in particolare la realtà CoLAP, presenta molte attività il cui lavoro è quasi impossibile da remoto “, continua la presidente Alessandrucci. “Come dovranno comportarsi gli operatori Shiatsu? E le guide ambientali? Gli interpreti di conferenze o i professionisti dello spettacolo? Sono categorie che contribuiscono in maniera importante al Pil e allo sviluppo del Paese e che rappresentano molte famiglie italiane. E’ fondamentale avere indicazioni precise e tempestive per il futuro, basti pensare che da un nostro sondaggio interno è emerso che più del 90% degli associati prevede un ritorno al fatturato pre-crisi non prima di tre anni. Ci sono solo voci di corridoio e tante fake che non fanno altro che diffondere paura, disorientamento e sfiducia; nulla ancora di ufficiale”.
Per sostenere la task force e indicare quale sia la linea da seguire per la fine del lockdown, il CoLAP ha deciso di fare affidamento alla rete professionale dei propri associati. Infatti, il prossimo 30 aprile, il Coordinamento ha organizzato un webinar inteprofessionale finalizzato a presentare una serie di documenti congiunti con le indicazioni per la ripartenza fornite dalle singole associazioni, le realtà che meglio conoscono le metodologie giuste per ripartire. Le proposte verranno poi condivise con un comitato tecnico scientifico di esperti di sicurezza e salute. “Il nostro sostegno alla politica, ora ancor di più in questa situazione di emergenza, è sempre attivo e costante”, conclude la presidente CoLAP, “siamo pronti a offrire le nostre proposte al Governo. L’invito è quello di non pensare solo alle grandi aziende, ma di focalizzare l’attenzione su tutto il mondo lavorativo, in particolare quello professionale, uno dei settori messi più in difficoltà dalla crisi”.