Sono 1,6 milioni i nuclei familiari ad aver presentato una domanda di Reddito/Pensione di Cittadinanza: 1,1 milione (67%) sono state accolte, 88 mila (5%) sono in lavorazione e 457 mila (28%) sono state respinte o cancellate. A rilevarlo è l’Osservatorio Inps, secondo cui le famiglie titolari di reddito (916.000 per 2,4 milioni di persone coinvolte) e di pensione di cittadinanza (126.000 con 143.000 persone coinvolte) sono nel complesso 1.041.000 per oltre 2,5 milioni di persone coinvolte dal sussidio.
I dati. L’80% viene trasmesso dai Caf e dai Patronati e il 20% dalle Poste Italiane; quest’ultima percentuale sale al 31% se consideriamo le domande pervenute dalle regioni del Nord e scende al 15% per quelle pervenute dalle regioni del Sud e delle Isole, prosegue il Rapporto Inps. Le regioni del Sud e delle Isole, con 911 mila nuclei (56%), – spiega l’Inps – detengono il primato delle domande pervenute, seguite dalle regioni del Nord, con 463 mila nuclei (28%), e da quelle del Centro con 268 mila nuclei (16%).
L’importo medio mensile erogato dall’istituzione della prestazione ad oggi – emerge dall’Osservatorio – è pari a 493 euro, con un importo superiore del 7% rispetto a quello nazionale nelle regioni del Sud e delle Isole e inferiore dell’8% e del 14% rispettivamente nelle regioni del Centro e del Nord, prosegue l’Inps. L’importo medio mensile varia anche in funzione della prestazione percepita: mediamente vengono erogati 532 euro per il Reddito di Cittadinanza e 222 euro per la Pensione di Cittadinanza.
La classe modale. Il 67% dei nuclei percepisce un importo mensile inferiore a 600 euro e l’1% un importo mensile superiore a 1.200 euro. La classe modale – prosegue l’Inps – risulta quella dei nuclei con un solo componente che percepiscono un importo mensile compreso tra 400 e 600 euro (202 mila). Tornando alle domande di Rdc e di Pdc accolte i nuclei percettori si concentrano nelle regioni del Sud e nelle Isole, raggiungendo il 61% del totale, seguono le regioni del Nord con il 24% ed infine quelle del Centro con il 15%.
La cittadinanza del richiedente. La regione con il maggior numero di nuclei percettori di Reddito/Pensione di Cittadinanza è la Campania (19% delle prestazioni erogate), seguita dalla Sicilia (17%), dal Lazio e dalla Puglia (9%); nelle quattro regioni citate risiede il 55% dei nuclei beneficiari. Quanto alla cittadinanza del richiedente, – evidenzia l’Inps – la prestazione nel 90% dei casi risulta erogata ad un italiano, nel 6% ad un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 3% ad un cittadino europeo ed infine nell’1% a familiari dei casi precedenti.
La decadenza delle domande. Ad oggi, – conclude l’Inps – risulta che 56 mila nuclei, di cui 50 mila beneficiari di Reddito di Cittadinanza e 6 mila di Pensione di Cittadinanza, hanno perso il diritto al beneficio. Tra i motivi sono: rinuncia del beneficiario (8% dei nuclei), variazione della situazione reddituale del nucleo (10%), variazione della composizione del nucleo ad eccezione di nascita e morte (39%) e infine variazione congiunta della composizione e della situazione economica del nucleo (42%).