Che il digital grazie alla pandemia e allo smart working abbia conosciuto una vera e propria rivoluzione, lo sappiamo tutti. Così come sono molti i lavori che sono nati o si sono diffusi grazie alle nuove competenze in questo modno. Ma quanto si guadagna nel digital? A rispondere è la ricerca di Job Pricing che analizza i dati relativi alle retribuzioni del settore e che è stata presentata durante gli Stati Generali “NUOVO” Mondo Lavoro che si sono tenuti a Torino a fine aprile.
Trend abbastanza stabili per tutte le categorie, ma con un calo per iL’analisi, a cura di Elisabetta Cattaneo di Job Pricing, è stata effettuata su 2mila ruoli, su 500mila osservazioni retributive e ha analizzato il quinquennio 2015-2020. Innanzitutto c’è da dire che i trend in questi 5 anni sono stati abbastanza stabili per tutte le categorie, dirigenti, quadri, impiegati e operai anche se i più penalizzati, rispetto all’inflazione, sono i dirigenti che dal punto di vista retribuitivo hanno vissuto nel 2020 un calo: – 1,2% e con una RAL (retribuzione annua lorda) di 102.963 euro, dato che è dovuto alla maggior mobilità della categoria e più freqeunti ricollocazioni in caso di crisi. Comunque sia, una RAL di tutto rispetto. è invece più bassa ovviamente per gli “operai”, ossia di 24.626 anche nell’anno appena passato è cresciuta del 2,9%. Secondo la ricerca questo è motivato dagli scatti assicurati dai meccanicismi dei contratti collettivi nazionali
Su 36 settori analizzati, le Digital Company si posizionano al quinto posto per livello retributivo medio in Italia, con quadri e impiegati con RAL significativamente più alte rispetto alle medie dei settori tradizionali. Questo perché, secondo lo studio, il digitale già da tempo si presenta come un mercato molto competitivo, dove quadri e impiegati si spostano velocemente tra un’organizzazione e l’altra. “Il digitale”, si legge nel reporter, “ha fame di competenze che possano portare a innovazioni di business. E la leva della retribuzione è quella che spinge le persone a spostarsi”.
Che poi i più “penalizzati” siano i dirigenti è dovuto anche al fatto che nel mondo digital, le imprese sono ancora piccole realtà, startup, dove il dirigente stesso coincide spesso con il founder e decide volontariamente di spostare la propria retribuzione su aspetti di lungo periodo. Inoltre, le digital company hanno sempre impostato le proprie politiche retributive sulla condivisione dei risultati aziendali.
Sempre restando nei ruoli manageriali, spiccano per retribuzione il Chief Technology Officer conosciuto come CTO (RAL media 2020, 122.759), che cura piattaforme e aspetti digitali nelle digital company, e il Chief Innovation Officer, conosciuto (RAL mediana 2020, 103.973), che guida la trasformazione digitale nelle aziende tradizionali. A scendere, tra i ruoli più pagati, si posizionano gli UX/UI Manager e i Digital Product Manager.