“L’idea più semplice, spesso, può rivelarsi vincente, mentre i progetti molto complessi sono belli da raccontare, ma a volte poco funzionali”: è questo il pensiero che accompagna i creatori di Tasteet!, Alessandro Coltro (23 anni, ingegnere informatico, CEO e co-fondatore di Tasteet!) e Lorenzo Cesana (CTO e co-fondatore). Stiamo parlando di una società nata a dicembre 2013 e incubata in Digital Magics, venture incubator di startup digitali quotato in Borsa.
“Tasteet! nella sua prima versione (che verrà rilasciata a fine marzo), sarà una piattaforma web, ottimizzata per mobile – spiega Alessandro – e in particolare sarà un motore di ricerca per i piatti. Da un lato, infatti, si potrà cercare un ristorante e si potrà visionare il menù (che non sarà un semplice menù cartaceo reso digitale, ma si tratta di una versione completa in cui ogni articolo avrà le sue informazioni dettagliate) e dall’altro ci sarà anche la ricerca inversa, ovvero se un utente desidera mangiare un piatto specifico, può trovare il ristorante dove viene cucinato.”
Il progetto – “Inizialmente eravamo partiti con l’idea di sviluppare un’app e il rischio era quello di voler strafare, come spesso succede – continua Alessandro – In realtà, però, la cosa migliore, anche in termini di tempo, è focalizzarsi subito sull’idea valida e cercare di lanciarla il prima possibile, anche se può sembrare una mera semplificazione del progetto. In questo momento, infatti, ci siamo resi conto che non abbiamo risorse e tempi per sviluppare l’applicazione e grazie al supporto di Digital Magics ci siamo concentrati su ciò che davvero può funzionare e abbiamo intrapreso un percorso che sono sicuro porterà i suoi frutti. Per il momento il team è composto solo da me e Lorenzo, il mio socio, che continua (per ora) a lavorare nell’azienda in cui è assunto. Appena arriverà qualche segnale positivo da Tasteet!, però, la sua intenzione è quella di dedicarsi pienamente al progetto.”
Il “dietro le quinte” – “Ho sempre avuto le idee abbastanza chiare, fin dall’inizio, e ho sempre avuto il desiderio di creare qualcosa di mio – afferma Alessandro – Per mia fortuna, fin da bambino sapevo che volevo fare un percorso tecnico: l’informatica e l’economia, infatti, da sempre mi appassionano e mi affascinano. Quando si è trattato di fare una scelta, quindi, avevo preso la decisione di intraprendere un percorso legato all’informatica, dal punto di vista scolastico e universitario, e di portare avanti parallelamente l’interesse per le tematiche relative all’economia. La scelta di non proseguire gli studi oltre alla laurea triennale in ingegneria informatica è stata dettata dal fatto che ultimamente andavo a lezione e tornavo a casa senza ricordarmi nulla di quello che era stato detto dal professore, ma in compenso ogni giorno avevo cinque, dieci pagine di appunti sul mio progetto imprenditoriale. Sentivo crescere in me, sempre di più, la voglia di dare vita alla mia “creatura” e non potevo più aspettare.
E da lì è iniziato tutto e dopo giorni e weekend trascorsi a lavorare io e Lorenzo abbiamo costituito la società e siamo stati incubati in Digital Magics. Essere qui vuol dire avere a fianco delle persone che ti aiutano a snellire da subito la tua idea, rendendola semplice, ma soprattutto efficace e funzionale. In questa realtà, infatti, ti ritrovi ad avere la tua azienda quasi al completo: ad esempio, c’è chi si occupa della parte di design, programmazione, e c’è chi ti supporta nella fase di mentoring.”
Cosa significa dare vita a una società – “L’entusiasmo è tanto, così come la passione per ciò che stiamo portando avanti, e il fatto di avere delle scadenze e dei ritmi sostenuti per rispettarle è una parte bella, stimolante – conclude Alessandro – Sicuramente c’è una buona dose di pressione e c’è il pensiero di essere a contatto con persone che hanno investito in Tasteet!, che hanno delle aspettative e che credono nel progetto. Non nego la tensione, considerando il fatto che quasi all’improvviso ci siamo ritrovati ad avere tra le mani un’azienda vera e propria. All’inizio, infatti, continui a chiederti se ce la farai a stare dietro a tutto, dalla parte burocratica a quella di sviluppo, ma la passione vince sempre. Sulla carta Tasteet! può essere vincente, ma solo il mercato e gli utenti potranno davvero confermarlo o smentirlo.”