Sono iniziati gli stati generali e le professioni associative non sono ancora state convocate. Questo nonostante i professionisti siano tra i soggetti più colpiti dalla crisi attuale e ancor di più da quella che ci aspetta nei prossimi mesi. L’assenza di dialogo con il mondo professionale ha portato ad aiuti spesso non fruibili, molti dei quali devono ancora arrivare. Ora, con il mancato invito agli stati generali, il Governo fa capire chiaramente di non essere interessato al confronto con questa “fetta” importante del mondo produttivo.
Esclusione dal fondo perduto, assurdi limiti reddituali per accedere agli incentivi, tempi biblici per l’erogazione della cassa integrazione, niente credito di imposta per gli studi nelle proprie abitazioni. Tutte questi aspetti previsti nei decreti governativi non tengono conto della realtà che vivono i professionisti ogni giorno. Siamo ancora in tempo per correggere questi gravi errori che sancirebbero la fine dell’attività per molti lavoratori.
“Il dialogo serve per risolvere i problemi”, le parole della presidente del CoLAP Emiliana Alessandrucci. “Senza dialogo, i problemi restano e si ingrandiscono. Il mancato invito agli Stati Generali si traduce in un rifiuto e una non considerazione del mondo professionale associativo, creando uno strappo con 4 milioni di lavoratori, ad oggi invisibili agli occhi del Governo. Gli incomprensibili limiti ad alcune misure governative, poi, portano all’esclusione di una larga parte del mondo professionale dal sostegno pubblico. Siamo fiduciosi”, conclude la presidente Alessandrucci, “che questo nostro appello possa essere accolto e che il Presidente Conte ci possa invitare alla giornata dedicata alle professioni, il settore che ha più sofferto le conseguenze della pandemia”.
La mancata convocazione agli stati generali, sembra confermare il nostro sospetto: il Governo non è attento alle nostre esigenze e non capisce l’importanza del mondo professionale. Auspichiamo in tempi brevi di essere smentiti”.