LabItalia – Quello del vino è uno dei settori produttivi che in questi anni ‘bui’ non ha conosciuto crisi e che anzi nel 2013 ha messo a segno un record per le cantine italiane, che hanno visto aumentare del +7% gli introiti provenienti dalle vendite oltre frontiera, realizzando un fatturato di oltre 5 miliardi di euro. E’ quindi un settore che può offrire buoni sbocchi occupazionali, soprattutto se si possiede una professionalità specifica. Con questo intento, la Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario di San Michele all’Adige (Tn), centro di istruzione e formazione, in collaborazione con Winejob di Firenze, azienda di selezione e formazione specializzata nel settore vinicolo, promuove la terza edizione dell’Executive Master in Wine Export Management.
Il Master propone di formare export manager nel settore vinicolo ed è indirizzato a neolaureati, imprenditori del settore, addetti commerciali del settore vitivinicolo o dei beni di lusso o dei beni di consumo che ambiscano ad acquisire o perfezionare le competenze nella gestione dell’export del vino. I termini per l’iscrizione scadono il 5 dicembre e i posti disponibili sono 25. Il master è in programma dal 30 gennaio al 23 maggio 2015 con formula week end di 16 giornate formative e 126 ore in aula. Il percorso formativo si rivolge a laureati o professionisti con alle spalle due anni nel settore vinicolo o nel marketing/vendite di beni di consumo o beni di lusso ed è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese.
“Questa iniziativa formativa – spiega il responsabile dell’area post secondaria e Universitaria del Centro Istruzione e Formazione della Fondazione Fem, Massimo Bertamini- è uno dei nostri punti di forza. Le prime due edizioni sono andate molto bene e abbiamo riscontrato molto apprezzamento da parte dei frequentanti per la formula week end ovvero lezioni concentrate il venerdì e sabato. L’anno scorso abbiamo avuto più di 60 domande per 25 posti”.
Il master si svolgerà al Palazzo Ricerca e Conoscenza della Fondazione Mach e propone lezioni, testimonianze di protagonisti del settore e numerose esercitazioni, in modo da fornire al partecipante sia solidi fondamenti teorici sia esempi pratici che saranno da guida a svolgere il proprio ruolo in mercati internazionali con contesti caratterizzati da competizione e nuovi paradigmi.
I docenti sono professori universitari, ricercatori, professionisti, consulenti, tutti specialisti del settore enologico e del processo d’internazionalizzazione delle imprese. Non mancheranno testimonianze di alcune primarie aziende vinicole italiane che hanno un preciso profilo ‘export oriented’. L’ammissione al master prevede il superamento di due colloqui individuali che si terranno il 15 e 16 dicembre.