La Giunta Regionale Veneta ha recentemente deliberato in merito alle Politiche Attive per il Lavoro 2014 che comprendono una serie d’iniziative finalizzate a promuovere l’occupazione e il reimpiego di chi ha perso il posto di lavoro. Le stesse sono promosse d’intesa con il Ministero del Lavoro e l’Unione Europea, nonché condivise tra istituzioni pubbliche e soggetti accreditati, recuperabili al Portale per i Servizi al Lavoro (PSL).
Le misure adottate con la dgr n. 2379 del 16 dicembre 2013 coniugano il sostegno al reddito con interventi di politica attiva, quali formazione, accompagnamento, bilancio di competenze e ricerca attiva di lavoro, destinati non solo a proteggere il lavoratore ma a fornirgli sia un supporto economico che una possibilità concreta di reinserimento.
“La deliberazione si pone in stretta continuità con quanto l’Assessorato all’Istruzione Formazione e Lavoro ha già realizzato negli anni precedenti a favore dei lavoratori in difficoltà a causa della crisi economica, per aiutarli a rimanere o a rientrare nel mondo del lavoro grazie ad interventi mirati”, spiegano dall’Assessorato all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, di competenza di Elena Donazzan (nella foto); “In particolare, in linea con le indicazioni della legge di riforma del mercato del lavoro (L. 92/2012) la Regione Veneto ha previsto servizi di politica attiva per i lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga, i lavoratori sospesi in cassaintegrazione straordinaria, i disoccupati di lunga durata o i lavoratori in mobilità, con interventi di accompagnamento, di tirocinio, di inserimento o reinserimento lavorativo, con laboratori e attività di gruppo da svolgersi in un contesto aziendale, con attività di formazione di varia durata. Altre numerose azioni si concentrano inoltre sui soggetti più deboli rispetto al mercato del lavoro, quali giovani, donne, lavoratori più anziani e disabili”.
I giovani under 30 sono tra i possibili fruitori di queste azioni, sebbene il quadro delle misure regionali a favore dei giovani sia molto più ampio e riguardi, ad esempio anche l’apprendistato, la possibilità di svolgere tirocini o percorsi di mobilità all’estero, le work-experience e le iniziative per favorire l’auto-imprenditorialità. Lo scorso novembre la Regione Veneto ha partecipato alla Fiera Job & Orienta di Verona, 23^ mostra-convegno nazionale dell’orientamento, della scuola, della formazione e del lavoro. Tra le proposte dell’Assessorato veneto la necessità di rafforzare il dialogo tra scuola e imprese e di offrire ai giovani un’opportunità di orientamento per la scelta del proprio futuro.
“Il bando dedicato agli interventi di politica attiva è stato avviato con uno stanziamento iniziale di 10 milioni di euro; date le numerose richieste di interventi, la Giunta ha dapprima conferito ulteriori 8, 5 milioni di euro ed infine, proprio con la dgr n. 2379/2013, ulteriori 4 milioni di euro”, sottolinea l’assessore Donazzan; “Su questa specifica azione, pertanto, sono stati complessivamente stanziati 22,5 milioni di euro negli ultimi due anni. Alla prima settimana di febbraio 2014 sono stati approvati 213 progetti, per un totale di 978.000 ore di attività e ben 2.982 destinatari”.
Per ulteriori informazioni in merito e per una panoramica più completa delle attività a favore degli inoccupati, è possibile contattare l’Ufficio Programmazione e Valutazione FSE della Sezione Lavoro della Regione Veneto, al numero 041 2795305.