(AGI) – Ascoltare musica sul posto di lavoro migliora l’umore degli impiegati e la creativita’ in ufficio. Due persone su tre (61%) ascoltano musica, e oltre un terzo (36%) risulta piu’ produttivo se ascolta musica mentre lavora. Inoltre, uno su dieci ammette di giudicare un collega sulla base dei suoi gusti musicali, mentre il 16% usa la musica per isolarsi.
Sono dati di una ricerca commissionata da Spotify, servizio di musica on demand in streaming a livello mondiale, che consente agli utenti di accedere a oltre 20 milioni di canzoni da computer, tablet e smartphone, cui ha collaborato Anneli Haake, esperto del settore. La londinese Adele e’ in cima alla classifca degli artisti piu’ popolari (16%).
Le ricerche condotte in centinaia di uffici da Anneli Haake hanno dimostrato come la musica possa portare sollievo in caso di stress e migliorare la concentrazione, con dati in linea con gli studi di Spotify. Secondo il servizio di musica in streaming, infatti, un terzo (36%) dei lavoratori trova che la musica aiuti ad affrontare la giornata, mentre un quinto (20%) crede che l’ascolto di canzoni sia una distrazione gradita alla “noia lavorativa”. Secondo lo studio Spotify, il genere musicale piu’ popolare in ambito lavorativo e’ la musica pop, scelta come colonna sonora da piu’ di un terzo degli utenti (34%), seguita in modo ravvicinato dal rock (29%). C’e’ anche una playlist ideale per l’ufficio, una sorta di colonna sonora fatta di brani scelti a seconda dell’obiettivo. E dunque per eliminare i suoni di sottofondo dei colleghi rumorosi ecco “Do I Wanna Know?” di Arctic Monkeys. “Se e’ necessario aumentare la concentrazione e isolarsi dalle distrazioni dell’ufficio, basta selezionare musica che utilizzi diversi strumenti e che abbia un suono e un ritmo regolare”, spiega il dottor Haake. Per motivarsi viene scelta “We Can’t Stop” di Miley Cyrus; per concentrarsi, “Drunk in Love” di Beyonce’; per tirarsi su viene scelta “Get Lucky”, di Daft Punk featuring Pharrell. Il dottor Haake spiega che “dopo un compito faticoso, e’ bene ricompensarsi per tre minuti con la propria musica preferita.
Alzarsi dalla sedia e ballare un po’ aiuta a far scorrere meglio il sangue e ad aumentare i livelli di endorfine, vitali per la riduzione dello stress”. Negli uffici di Spotify “usiamo playlist collaborative per motivarci; in questo modo tutti possono contribuire con i propri brani preferiti e nessuno si sente escluso – dichiara Angela Watts, VP of Global Communication di Spotify – La ricerca mostra un aspetto particolarmente interessante: il cambio di atteggiamento nei confronti della musica al lavoro. Se in passato si sarebbe alzato un sopracciglio, ora e’ stato dimostrato che la musica, non solo migliora il morale, ma anche la creativita’ e la produttivita’.” “Una cosa molto interessante che e’ emersa durante lo studio e’ come chi ascolta musica sembra voler bilanciare i propri gusti musicali con le esigenze dell’ufficio. Le persone stavano molto attente a non disturbarsi a vicenda e non volevano apparire poco professionali di fronte ai clienti – aggiunge Haake – Sappiamo che ascoltare la propria musica preferita rende le persone felici, e un lavoratore felice e’ probabilmente anche piu’ produttivo”. Attualmente il servizio Spotify conta piu’ di 24 milioni di utenti attivi e oltre 6 milioni di abbonati ed e’ presente in 56 Paesi. Dal lancio svedese nel 2008, Spotify ha riconosciuto piu’ di un miliardo di dollari ai detentori dei diritti. Il servizio di musica on demand in streaming a livello mondiale risulta essere la seconda fonte di guadagno delle etichette discografiche per quel che riguarda il mercato digitale (IFPI 2011) e il servizio di musica in streaming piu’ grande e di maggior successo.