Potranno chiedere il riscatto della laurea agevolato sulla base di quanto previsto dal Decretone del 2019 anche le persone che hanno studiato negli anni precedenti al 1996 purché in sede di richiesta della pensione opzionino il calcolo interamente contributivo. E’ quanto fa sapere Confesercenti riportando una nota diffusa dall’Inps.
Questa richiesta è irrevocabile – rileva Confesercenti. – L’onere per il riscatto in quest’ultimo caso sarà calcolato con il criterio dell’aliquota percentuale piuttosto che con quello più costoso della riserva matematica. Il chiarimento riguarda i rapporti tra l’opzione per il sistema contributivo e il riscatto dei periodi assicurativi precedenti il 1996. Questi periodi normalmente vengono riscattati con il metodo della riserva matematica e danno luogo a quote di pensione calcolate con il sistema retributivo.
Il riscatto. L’Inps – spiega Confesercenti – esplicita il caso del lavoratore che prima del riscatto opta per il sistema contributivo (come ad esempio il caso di opzione donna). In questa ipotesi il lavoratore decide di rinunciare al calcolo retributivo delle quote di pensione anteriori al 31 dicembre 1995 e questa scelta pesa sul calcolo dell’onere di riscatto dei periodi temporali precedenti il 1996. In questo caso, secondo l’Inps, il riscatto verrà calcolato, al pari di quanto avviene per i periodi dal 1996, con il sistema dell’aliquota percentuale invece che con il metodo della riserva matematica. Il mutamento dei criteri di calcolo dell’onere per i periodi antecedenti al 1996 si verifica solo se prima del riscatto sia stata presentata domanda di opzione al sistema contributivo”.
La decisione dell’Inps apre nuove possibilità per il pensionamento. Diventa a questo punto possibile andare in pensione con quota 100 riscattando con il sistema contributivo una laurea conseguita prima del 1996 naturalmente a condizione di accettare un assegno interamente calcolato con il sistema contributivo. La nuova interpretazione – conclude Confesercenti – inoltre consente anche di fruire della nuova facoltà di riscatto agevolato della laurea, prevista dal decreto del 2018 riducendo i costi del riscatto.