Dal 1° gennaio 2020 sono scattati i nuovi assegni delle pensioni. Nello specifico, nella nuova mensilità ci sarà un conguaglio per rimediare a un errore di calcolo dell’Inps sulle buste di gennaio.
L’errore dell’Inps. Il mese scorso, infatti, circa 100mila assegni sono stati ridotti per errore, e ora tocca all’Istituto rimediare. Dunque, per questo mese, sarà previsto un conguaglio, comunicato immediatamente con le emissioni di gennaio. Le pensioni inferiori alle aspettative avevano suscitato una serie di reazioni da parte dei pensionati, i quali pensavano che fosse stata applicata una riduzione inaspettata. L’errore ha, invece, colpito il calcolo del cosiddetto ‘bonus Poletti’.
Alcune raccomandazioni. Con l’arrivo delle pensioni di febbraio sarà opportuno controllare in maniera accurata il cedolino per verificare l’effettiva differenza con l’emissione precedente. Nel caso in cui il conguaglio non sia presente, è suggeribile riferirsi all’Inps stesso o a un Caf, i quali con le apposite procedure potranno comunicare il mancato versamento.
“Quando avete dubbi sul vostro importo pensionistico – spiega l’avvocato Celeste Corrovati di Dirittissimo – il consiglio è quello di far leggere il cedolino della pensione che potete scaricare dalla vostra pagina personale con l’accesso tramite il pin alla pagina My Inps, ad un consulente previdenziale in in quanto di errori ce ne sono possono essere diversi sia dal punto di vista del quantum sia dal punto di vista del diritto che vi spetta. Dalla lettura del cedolino – conclude – si può poi anche evincere se è possibile fare ricorso amministrativo all’Inps tramite il supporto di un avvocato meglio se specializzato nella materia”.