“Non chiamatela fuga: ci vuole coraggio”. “Parto per vedere cose nuove: uno stipendio, per esempio”. E ancora: “All’estero non ho amici, ma hanno detto che basta il curriculum”. Sta facendo molto parlare di se’ la nuova campagna pubblicitaria di Piazza Italia, l’azienda di abbigliamento, fondata nel ‘93 a Nola, in Campania, e che oggi conta oltre 1800 dipendenti. Al centro del suo messaggio i giovani e la disoccupazione. Ecco di cosa si tratta.
Precedenti campagne – Nel novembre 2011 l’azienda ha lanciato una campagna pubblicitaria dal titolo “I veri miracoli li facciamo noi”, scattando tra le vie di Milano, scegliendo i soggetti per la strada e immortalandoli nella loro quotidiana semplicità, senza utilizzare alcun capo di abbigliamento dell’azienda. L’anno dopo invece la campagna è stata impostata sui disagi dell’Italia durante la crisi e su frasi ‘anti-casta’ pronunciate da personaggi anonimi, suscitando interesse ma anche diverse polemiche.
“Ora – ci spiega l’azienda – dopo aver ironizzato sui mali di una nazione imbrigliata in ‘facce vecchie’, aver puntato il dito contro la casta ed aver sperato per l’ arrivo di un capo finalmente intelligente, i giovani della nuova campagna pubblicitaria di Piazza Italia guardano oltre. E voltano le spalle a un Paese indifferente alle loro aspettative e noncurante dei loro curricula, per trovare un futuro all’estero, dove merito e intelligenza hanno la precedenza su appartenenze e conoscenze”.
La campagna – L’immagine cattura davvero l’attenzione: una giovane, di spalle, con una lunga treccia e un tatuaggio sul collo che recita ‘Destiny’, destino. Di fianco a lei la scritta: “Parto per vedere cose nuove: uno stipendio, per esempio”. È solo uno degli scatti di ‘Bella Ciao’, questo il titolo della nuova campagna, una canzone simbolo della speranza di rinnovamento, che torna a essere solo un addio per i sette giovani della campagna pubblicitaria che voltano le spalle al loro Paese, guardando a nuovi orizzonti con ottimismo, ma – come spiega l’azienda – “lasciandoci le loro amare riflessioni”.
“L’Italia guarda al futuro che parte per l’estero”, è un altro degli slogan e poi “Mi merito un Paese che sa cos’è il merito”, “Non posso emergere in un Paese che affonda”, “Il problema non è che partiamo ma che forse non torniamo” e infine “L’Italia ha risorse da vendere. Invece le regala”.
Significato – “Le immagini in bianco e nero dei ragazzi di spalle – spiega Piazza Italia – sono, al tempo stesso, uno schiaffo al Paese e un invito a riflettere sulla fuga dei giovani, fenomeno sempre più dilagante che non sembra allarmare nella stessa misura. La nostra è una politica di comunicazione sociale”.
Nuova iniziativa – Piazza Italia punta anche con il nuovo sito bellaciaoitalia.it a dar voce a chi all’Italia crede ancora, offrendo la possibilità di inviare una sorta di “video curriculum” nel quale potersi presentare e raccontare le proprie aspettative e i propri obiettivi.
Tra questi video – dicono dalla società – i migliori daranno vita a un cortometraggio che verrà pubblicato sul sito, ed i ragazzi avranno la possibilità di un colloquio di lavoro con l’azienda.