Nel mese di febbraio 2020 si conferma il sostanziale fermo del mercato del lavoro, con un crollo sia dei rapporti a tempo che di quelli stagionali. Per la prima volta il saldo annualizzato, ovvero la differenza tra assunzioni e cessazioni di rapporto di lavoro nell’arco di 12 mesi, risulta essere negativo con 31mila rapporti in meno. Il dato, scrive l’Inps nel consueto osservatorio sui contratti, certifica l’avvenuto esaurimento del trend occupazionale positivo che aveva contrassegnato gli anni dal 2015 al 2019.
Rimane ancora positivo – pur riducendosi – il saldo dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+270.000; a gennaio era risultato pari a 298.000); si conferma il trend negativo del saldo dei rapporti a tempo determinato che a febbraio 2020 è risultato pari a -253.000. Rafforzano le tendenze alla flessione anche i saldi di somministrati e stagionali. L’apprendistato rallenta ma su base annua il saldo rimane positivo. Per l’intermittente si registra il passaggio da un saldo annuale positivo a un saldo negativo (per la prima volta dal 2016).
Assunzioni in netta contrazione. Complessivamente le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, nel corso dei primi due mesi dell’anno 2020 sono state 968.000. Nonostante si tratti di un dato provvisorio, destinato ad essere rivisto al rialzo, la differenza rispetto allo stesso bimestre dell’anno precedente (1.173.000) è così consistente che il trend di contrazione dei flussi (pur con l’eccezione dei contratti stagionali) appare significativo.
Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-febbraio 2020 sono risultate 124.000, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2019 (-28%), quando peraltro il loro volume era risultato eccezionalmente elevato per effetto dell’impatto delle modifiche normative dovute al decreto Dignità, impatto che si era particolarmente dispiegato nel mese di gennaio. In crescita (+20%) risultano invece le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo.
Le cessazioni nel complesso sono state 855.000, in leggera diminuzione rispetto allo stesso bimestre dell’anno precedente.
Il lavoro occasionale. La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), a febbraio 2020 si attesta intorno alle 16.000 unità (sostanzialmente stabile rispetto allo stesso mese del 2019); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 240 euro. Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a febbraio 2020 essi risultano circa 9.000 (in riduzione rispetto a febbraio 2019); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 169 euro.