La stabilitร dellโoccupazione รจ sintesi della crescita del numero di occupati tra gli uomini, i dipendenti permanenti, gli under25 e gli ultracinquantenni e del calo tra le donne, i dipendenti a termine e gli appartenenti alle classi dโetร intermedie. Il tasso di occupazione รจ stabile al 59,2%. Lo comunica l’Istat in una nota.
La diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-2,3%, pari a -51mila unitร rispetto a dicembre) si osserva tra gli uomini e per tutte le classi dโetร , con lโunica eccezione dei 35-49enni. Il tasso di disoccupazione scende allโ8,8% nel complesso (-0,2 punti) e al 25,3% tra i giovani (-1,3 punti). La crescita del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,6%, pari a +74mila unitร ) รจ frutto dellโaumento osservato tra le donne e tra chi ha meno di 50 anni. Il tasso di inattivitร sale al 35,0% (+0,2 punti).
Confrontando il trimestre novembre 2021-gennaio 2022 con quello precedente (agosto-ottobre 2021), il livello di occupazione รจ piรน elevato dello 0,5%, corrispondente a 120mila occupati in piรน.
La crescita dellโoccupazione registrata nel confronto trimestrale – spiega l’Istituto di statistica – si associa alla diminuzione del numero di persone in cerca di occupazione (-1,8%, pari a -41mila unitร ) e di quello degli inattivi (-1,4%, pari a -188mila unitร ). Il numero di occupati a gennaio 2022 รจ superiore a quello di gennaio 2021 del 3,3% (+729mila unitร ). Tale aumento si osserva per uomini e donne, per qualsiasi classe dโetร e posizione professionale. Il tasso di occupazione รจ piรน elevato di 2,4 punti percentuali.
Rispetto a gennaio 2021, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-12,9%, pari a -326mila unitร ), sia lโammontare degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-5,0%, pari a -684mila).