Pensate che le sorpresine dell’ovetto Kinder siano inutili? Non fatelo sapere ai bambini o ai collezionisti e nemmeno a chi, con le sorpresine, ci lavora. Ebbene sì, stiamo parlando di Gabriella, Patrizia, Cristian ed Emanuele che, quasi vent’anni fa, si sono inventati un business molto originale capace però di durare nel tempo, ovvero quello di commerciare le collezioni sorpresa degli ovetti Kinder.
Non solo sorpresine www.nonsolosorpresine.it è dunque il nome del loro magazzino/negozio aperto nel 1994 a Gorgonzola (in provincia di Milano), e dal 2001 anche del sito per gli acquisti on line. “Tutto è nato dall’idea di Emanuele che aveva un negozio di dischi, ma che a tempo perso raccoglieva le sorpresine e le scambiava con l’estero dove le collezioni erano differenti – ci racconta Cristian – Col tempo e con l’avvento di internet, l’attività del negozio è diventata sempre più marginale mentre è stato più facile espandere il secondo business”.
Questioni di probabilità ma anche di metodo – Come funziona l’attività ce lo spiega sempre Cristian: “Acquistiamo i prodotti che contengono la sorpresa (non solo uova di cioccolato, ma anche patatine e surgelati per esempio) all’ingrosso o qualche volta anche al supermercato se c’è una buona offerta. Una volta comprati li scartiamo, ne estraiamo le sorprese e le cataloghiamo. La speranza è ovviamente quella di riuscire a completare tutte le serie delle varie collezioni trovando tutti i pezzi con il numero minore di acquisti”. Che fine fa invece il prodotto alimentare? “Se è ancora confezionato lo doniamo ad asili o associazioni di vario tipo, altrimenti lo distribuiamo ad amici e parenti”. Se il mercato principale della società è quello italiano (a cui seguono Germania, Francia e Spagna), l’acquirente medio è una persona sopra i quarant’anni di età: “I bambini si disinteressano in fretta alle cose, mentre al contrario sono i genitori che finiscono per appassionarsi, magari proprio da una collezione che aveva iniziato il figlio”.
La sfida – “È un lavoro sempre ricco di stimoli e con possibilità di ampliamento continua perché il collezionista si fa facilmente attirare dalle novità e noi siamo molto attenti alle esigenze del cliente”. La raccolta di sorpresine negli anni si è allargata dunque anche a monete, francobolli e figurine (“quelle dei supermercati sono il prodotto che va di più in questo momento” ci rivela Cristian), ma allo stesso tempo il campo delle marche con cui la società lavora si è ristretto ai nomi più importanti: “Non abbiamo rapporti con le aziende (che ovviamente non hanno nessun interesse a sostenere il nostro business), mentre i collezionisti sono i nostri acquirenti principali e allo stesso tempo i nostri diretti concorrenti dal momento che in Italia non c’è quasi nessun altro che si occupa così metodicamente di questa attività”.
Anche se il negozio acquista grandi quantità di prodotto non è comunque facile completare le collezioni perché alcuni pezzi sono davvero introvabili: “Ci mancano ad esempio due pezzi della nuova serie invernale delle sorprese degli ovetti Kinder e non riusciamo a recuperare la Winx Tecna (parte di una collezione Ferrero): in questo momento la acquisteremmo a 100 euro”
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Buon giorno, sono in possesso di una Winx Tecna rinvenuta in un ovetto Kinder, certo l’articolo è datato 2013, ma se siete ancora alla ricerca di questo pezzo sono disponibile alla vendita. Cordiali saluti Maria Grazia