Sono 469.995 i lavoratori in somministrazione impiegati nel 2012 (assicurati netti Inail), 1.125.435 le missioni avviate per 207.254 a tempo pieno, ossia per 8 ore al giorno di lavoro. A inizio 2013, inoltre, si registrano alcuni segnali flebili positivi: le ore lavorate a febbraio 2013 sono state 24.097.800 contro le 23.703.200 di gennaio 2013, +1,6%. Nel 2012 la variazione dell’indicatore (febbraio 2012 su gennaio 2012) era dell’1,3%.
Nel 2012 la domanda di somministrazione è trainata, pur con le riduzioni avvenute, dall’industria manifatturiera, settore dove trovano occupazione oltre 100 mila equivalenti a tempo pieno. Segue il comparto dell’informatica e dei servizi alle imprese con 39 mila equivalenti a tempo pieno. La domanda proviene principalmente da aziende di dimensioni medio/grandi ma cresce la quota di piccole e medie imprese che inizia a rivolgersi alle Agenzie per il Lavoro per la ricerca di manodopera.
Il 55,4% dei lavoratori in somministrazione è uomo. Molto alta, conseguentemente, è la percentuale di donne (44,6%). Nel 2012 i nuovi ingressi (ovvero i lavoratori che per la prima volta hanno avuto accesso a contratti di lavoro in somministrazione) sono stati oltre 35 mila, il 77% dei quali è costituito da persone con meno di 30 anni.
Sono questi alcuni dei dati elaborati dall’Osservatorio Bilaterale costituito da Assolavoro, l’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro )che riunisce le Agenzie per il Lavoro che producono oltre l’85% del fatturato complessivo legato alla somministrazione di lavoro e contano in tutta Italia oltre 2.500 filiali), assieme ai sindacati.
“Occupazione e competitività passano necessariamente per le Agenzie per il Lavoro – ha dichiarato Luigi Brugnaro, Presidente di Assolavoro. Le imprese sempre di più sperimentano i vantaggi che garantiscono le Agenzie per il Lavoro e i servizi specializzati da loro offerti, sia in funzione tattica (prevalente nelle fasi di incertezza), sia in funzione strategica. Per rispondere tempestivamente agli ordinativi che possono venire soprattutto dall’estero è necessario avere rapidamente personale formato all’occorrenza. Le Agenzie per il Lavoro hanno dimostrato sul campo il ruolo essenziale che possono svolgere sul piano della competitività delle imprese. Contestualmente attraverso le Agenzie è possibile accedere a un lavoro che garantisce stessi diritti, stesse tutele e stessa retribuzione di chi è impiegato alle dirette dipendenze dell’azienda utilizzatrice. Al Presidente del Consiglio, Enrico Letta e al Ministro del Lavoro, Enrico Giovannini – ha aggiunto il Presidente di Assolavoro – le Agenzie per il lavoro confermano piena disponibilità a svolgere un ruolo sempre più attivo per favorire l’incontro virtuoso tra domanda e offerta di lavoro e più in generale per contribuire al rilancio del sistema Paese. Fondamentale per raggiungere questi obiettivi sarà “fare rete” e lavorare secondo criteri di merito e di premialità. Per questa ragione Assolavoro considera essenziale l’interazione virtuosa tra servizi pubblici e privati per il lavoro. Altrettanto evidente è la necessità di privilegiare il merito e l’efficacia delle azioni finalizzate all’inserimento nel mercato del lavoro: si premi chi effettivamente riesce a concretizzare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro”.
Le Agenzie per il Lavoro attive in Italia sono circa 80, sono grandi aziende con oltre 2.500 filiali presenti capillarmente sul territorio nazionale e con più di 10.500 dipendenti diretti di struttura. Attraverso le Agenzie sono circa 250mila i lavoratori assunti in somministrazione che, ogni mese, hanno un’occupazione con gli stessi diritti, le stesse tutele e la stessa retribuzione prevista per i dipendenti diretti dell’azienda presso cui sono impiegati.
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