L’Italia rappresenta il terzo paese in Europa per valore di investimenti provenienti dal continente asiatico. Un dato in continua crescita, non solo in termini di valore, ma anche in termini di settori industriali, in particolare per quanto riguarda gli investitori cinesi. Appare necessario, quindi, che questo processo di continua integrazione sia guidato da interpreti consapevoli delle specificità dei rispettivi mercati, capaci di dirigere e facilitare in modo consapevole il processo di investimento.
In questo contesto, è nata una boutique di consulenza finanziaria composta da un team multiculturale di esperti a Shanghai e Milano, che si propongono di guidare le imprese italiane nella crescita e nella ricerca di investitori in Cina e Asia. “Seta Capital – spiegano i fondatori – si propone di recitare un ruolo da protagonista in questo processo. Infatti, grazie al proprio team di consulenti italiani e cinesi operanti nelle sedi di Milano e Shanghai, Seta Capital rappresenta un ponte tra Asia ed Europa, e una guida per le imprese italiane nel difficile compito di aprire il proprio capitale a investitori asiatici e di individuare opportunità di crescita in partnership con imprese cinesi.
Seta Capital fa delle attività di consulenza sui profili M&A il proprio terreno d’elezione. In tale contesto, viene in luce non solo l’ingresso di investitori cinesi nel capitale delle imprese italiane, ma anche l’opportunità di costruire piattaforme d’investimento durature attraverso la creazione di partnership e di join venture in Italia e in Asia.”
Il team di questa società è composto da professionisti del mondo del private equity, consulenti finanziari, avvocati d’affari, e imprenditori di successo. Tra i settori industriali maggiormente coperti si evidenzia la moda, il food & beverage, l’automotive e l’ingegneria meccanica. Il team ha una forte connotazione multiculturale ed è composto da membri appartenenti a diverse nazionalità: cinese, italiana, coreana, americana e thailandese. Alla guida ci sono Tanya Wen (nella foto – nata e cresciuta Shanghai, professionista di solida esperienza come investitore di private equity in Cina, Australia e Italia, che ha seguito varie operazioni cross-border tra Italia e Cina tra cui, l’acquisizione di Sixty Group da parte di un fondo di private equity cinese) e Tommaso Lazzari (imprenditore con 13 anni di esperienza nel settore manifatturiero, ingegneristico ed energetico).
Le potenzialità di questo settore – “Il valore strategico e finanziario che può essere moltiplicato attraverso mirate operazioni di M&A tra Italia e Cina presenta opportunità enormi – afferma Tanya Wen – Queste operazioni di integrazione, però, sono piene di sfide, in ragione dei molteplici fattori in gioco, tra cui diversità relative alle tipologie di mercato, di regolamentazione e non da ultimo difficoltà culturali e linguistiche. Ed è proprio questo il punto in cui noi ci proponiamo di aggiungere valore: il nostro team italiano / cinese, con sede a Milano, infatti, può vantare una grande esperienza di operazioni di investimento e una ramificata rete di contatti in Cina. Siamo in grado pertanto di aiutare le aziende italiane ad orientarsi nel complesso processo di integrazione e di scelta del partner giusto per far crescere il proprio business in Cina e in Asia.”
Gli investitori cinesi e il mercato italiano – “Gli investitori e le aziende cinesi guardano con interesse non solo ai marchi del Made in Italy, ma anche ad altri settori del mercato, quali il settore manufatturiero, l’automazione industriale e la meccanica di precisione – prosegue Tanya – Il design ed i marchi italiani hanno la possibilità di di vivere un nuovo boom conquistando il mercato della Cina – dove lo stile di vita italiano, infatti, costituisce elemento di attrazione per la crescente classe media. Allo stesso tempo, le aziende italiane in possesso di tecnologie avanzate e significativo know-how produttivo possono creare sinergie con le aziende cinesi raggiungendo livelli di produttività fino ad ora inaccessibili, nonché di ottenere l’accesso a una rete di distribuzione a livello europeo o mondiale.”
Il futuro di Seta Capital – “Il nostro team è in costante crescita e vanta otto partner con cui lavoriamo costantemente in Cina, Italia, Tailandia, India, Regno Unito e in altri Paesi europei. Non ci fermiamo qui, però: siamo costantemente alla ricerca di nuovi partner pronti a unirsi al nostro team o a collaborare con noi – conclude Tanya – In aggiunta, per dimostrare il nostro impegno per le aziende italiane con cui collaboriamo, stiamo istituendo un fondo di co-investimento, al fine di accompagnare l’investimento del principale investitore, spesso fondo di private equity cinese o asiatico, in ogni opportunità con una nostra quota di minoranza.”