Viene pubblicato oggi l’osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento, relativo alle pensioni con decorrenza nel 2022 e nei primi sei mesi del 2023, con rilevazione al 2 luglio 2023. Lo comunica l’Ista riportando i dati riguardanti le principali gestioni amministrate dall’Inps, rimandando alle tabelle dell’osservatorio per quanto riguarda le singole gestioni.
Il totale delle pensioni con decorrenza nel 2022 è di 853.842, per un importo medio mensile alla decorrenza di 1.180 euro. Quelle con decorrenza nel periodo gennaio–giugno 2023 sono state 370.136 in totale, per un importo medio di 1.168 euro. Tali valori si riferiscono alle pensioni di vecchiaia, agli assegni sociali, alle pensioni anticipate, a quelle di invalidità e a quelle ai superstiti delle gestioni considerate.
In particolare, per quanto riguarda le singole categorie, le pensioni con decorrenza 2022 sono state: 298.436 pensioni di vecchiaia (compresi gli assegni sociali), 259.747 pensioni anticipate, 51.330 pensioni di invalidità e 244.329 pensioni ai superstiti. Nel primo semestre 2023: 138.513 vecchiaia, 108.445 anticipate, 20.442 invalidità e 102.736 superstiti.
Analizzando le singole gestioni, – prosegue l’Istat – il FPLD ha totalizzato 369.579 pensioni nel 2022 e 166.652 nel primo semestre 2023; seguono la gestione dipendenti pubblici con rispettivamente 146.828 e 42.955, artigiani (91.077 e 42.159), commercianti (81.004 e 36.509), parasubordinati (41.894 e 19.622) e coltivatori diretti, coloni e mezzadri (39.323 e 17.500). Gli assegni sociali sono stati 84.137 nel 2022 e 44.739 nel 2023.