Continua la battaglia a Ostia dopo che la preside aveva sospeso la mensa nel plesso Parini di via delle Azzorre, nel plesso Acqua Rossa di largo delle Marianne e il plesso Amendola Guttuso di via dell’Idroscalo, per mancanza di soldi. Il risultato: il rischio per oltre mille bambini di non avere assicurata la mensa almeno fino a dicembre e 30 lavoratrici che sono a rischio licenziamento.
Dopo il presidio avvenuto il 9 settembre ad Ostia in via delle Azzorre e dopo aver manifestato il dissenso e contrarietà verso una situazione socialmente insostenibile, il Consiglio d’Istituto ha emanato una delibera che traccia un percorso negativo sotto tutti i fronti. La situazione debitoria accumulata dal 2009 ad oggi, non può essere addebitata né a chi ogni giorno presta servizio con dedizione e professionalità, né tantomeno ai piccoli utenti che usufruiscono della mensa”, specifica in una nota la Filcams Cgil Roma Lazio e Fisascat Cisl Roma & Lazio. “L’unica soluzione decisa è il pasto da casa? – chiedono dal sindacato – Ricordiamo che in una recente sentenza della Corte di Cassazione i Giudici dichiarano che portare il <<panino da casa, comporta una possibile violazione dei principi di uguaglianza e di non discriminazione in base alle condizioni economiche, oltre che al diritto alla salute, tenuto conto dei rischi igienico-sanitari di una refezione individuale e non controllata>>. Chiediamo al Comune di Roma un’assunzione di responsabilità e una soluzione immediata tesa alla garanzia occupazionale e salariale di tutte le lavoratrici e la salvaguardia dei diritti delle bambine e dei bambini”, concludono.
Per i consiglieri capitolini del Partito democratico Giovanni Zannola e Valeria Baglio la situazione ha dell’inverosimile. “Tutto ciò è semplicemente inaccettabile. Presenteremo un’interrogazione urgente al dipartimento Servizi Educativi e Scolastici di Roma Capitale, perché un servizio così importante deve essere necessariamente garantito. Alla luce dei ritardi del nuovo contestatissimo bando comunale, che purtroppo non è in grado di assicurare qualità e sicurezza delle mense scolastiche”, sottolineano i consiglieri.
Non si fa attendere l’intervento di Forza Italia. “A Roma l’Amministrazione capitolina è ormai abituata a lavorare nell’emergenza continua. Programmazione e pianificazione sono parole che mancano nel vocabolario della Giunta che va avanti a colpi di proroghe”, afferma Davide Bordoni, coordinatore romano di Forza Italia e capogruppo in Assemblea capitolina. “Esprimiamo soddisfazione nell’apprendere che tutti i solleciti in merito alla necessità di assicurare il servizio essenziale di refezione in asili nido e scuole hanno spinto il dipartimento Scuola del Campidoglio ad agire a tutela, non solo dei ragazzi, ma anche dei lavoratori di 170 asili nido comunali dove, dai primi di settembre, sono già al lavoro gli operatori della Multiservizi. Tuttavia preoccupa la questione di tre importanti plessi scolastici nel X Municipio di Ostia – spiega Bordoni -. Ho già presentato un’interrogazione urgente e chiesto l’intervento della commissione Scuola del Campidoglio”, conclude Bordoni.