Marco Fassone, l’ormai ex Amministratore Delegato del Milan è stato licenziato per “giusta causa”. Fa davvero scalpore la modalità con cui il Fondo Elliott, neo-proprietario del Milan tramite la Rossoneri Investment Lux, ha deciso di interrompere i rapporti con il manager. Il licenziamento per giusta causa, è bene ricordarlo, è quello che attiene alla condotta del lavoratore. Se volgiamo la forma più “odiosa” di licenziamento, ossia quello per ragioni disciplinari.
Nel comunicato ufficiale della società, infatti, si legge: “Compromissione del rapporto fiduciario per le modalità con cui ha gestito e comunicato l’instaurazione e la modificazione dei contratti con la società, la responsabilità nella predisposizione dei piani, la predisposizione e la struttura del mercato cinese. Fatti solo recentemente venuti all’attenzione e per cui sono in corso nuovi approfondimenti, con Rossoneri Sport Investment Lux che si riserva ulteriori valutazioni per la tutela dei diritti propri e della società”.
Si prefigura molto probabilmente una battaglia legale complessa. Ad assistere Fassone in questa congiuntura è l’avvocato e giuslavorista Francesco Rotondi, co-founder di LabLaw.