“L’azienda IGT (ex Lottomatica) ha convocato le parti per il 2 febbraio prossimo per riprendere le trattative su tutti i punti in sospeso. Un risultato e un fatto importante dovuto alla posizione di assoluta fermezza assunta nel continuare a mantenere lo Stato di agitazione senza se e senza ma. Lo ha dichiarato Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Lottomatica per la Fiom Cgil.
Una posizione netta sostenuta anche nei riguardi delle cessioni di alcune società del gruppo operate negli ultimi mesi. Una volta tornati al tavolo di confronto sarà interessante capire meglio quale ruolo assumerà nel mercato dei giochi IGT (ex Lottomatica) soprattutto in qualità di concessionaria dello stato di due giochi importanti come il gioco del Lotto e il Gratta e Vinci. Allo stesso tempo sarà importante avere chiarimenti sulle strategie industriali che si intendono assumere per uscire dal caos che si è
generato con la perdita di un brand così forte e impattante.
Inoltre come Fiom-Cgil pensiamo sia necessario continuare a confrontarsi su quanto si intende fare sui territori, che con la loro presenza capillare costituiscono un tessuto fondamentale per le relazioni tra
punti vendita, in particolare i tabaccai, e il pubblico. Riteniamo inoltre riteniamo che il confronto dovrà riguardare i seguenti argomenti: Contratto Integrativo (che per fortuna è attivo grazie al sostegno dei lavoratori nelle assemblee contro chi sosteneva di farlo scadere), PDR 2020 da recuperare, Rinnovo della Polizza Sanitaria in scadenza, Sistema premiante bloccato da oltre un anno, Smart Working in vista del termine dell’emergenza sanitaria.
Sottolineiamo che per noi l’ordine delle priorità da affrontare è questo, non si baratterà la ripresa dei negoziati con scambi su temi che interessano solo a una delle parti, ma un dialogo a tutto tondo sul
futuro dell’azienda. Per noi infine il problema è quello che fa l’azienda e le politiche che ha messo in campo da molto tempo a questa parte, tra cessioni, disinvestimenti sui territori, penalizzazione dei lavoratori e spostamento del peso all’estero a scapito dell’Italia. Facciamo convergere tutte le energie nel contrastare le scelte sbagliate del management, non sprechiamo nulla per polemizzare con gli altri. Non
abbiamo tempo, le lavoratrici e i lavoratori non ne hanno bisogno. Il problema è IGT!”