Il nostro Paese vanta una grande e secolare tradizione nell’arte della progettazione e realizzazione di violini che ci vede tra i primi al mondo. L’epicentro di questa abilità professionale è Cremona. La patria del più grande realizzatore di violini nella storia: Antonio Stradivari. Nel museo della città lombarda, infatti, è conservato uno dei più famosi violini al mondo di Stradivari. E’ un orgoglio nazionale, ma anche il precursore di un distretto produttivo fondato proprio sulla costruzione dei migliori violini al mondo. In altre parole l’arte della liuteria che rappresenta l’anima stessa della città è anche una grande opportunità di occupazione e di lavoro del made in Italy più prestigioso e di respiro internazionale.
Il Master.
Proprio lo scorso ottobre, presso il polo del Politecnico distaccato a Cremona, è stato inaugurato il primo “Master universitario Stradivari in scienza e tecnologia degli strumenti ad arco”. Si tratta dell’unico master al mondo di questo tipo. Lo scopo del corso è quello di formare una figura professionale da affiancare al liutaio per ottenere la migliore acustica del suono del violini cremonesi.
Si tratta di una figura professionale, infatti, che oggi manca sul mercato che questo corso intende proporre. Si tratta di una figura scientifica complementare a quella del liutaio con lo scopo di favorire la realizzazione di una qualità del suono più avanzata.
Puntare sullo sviluppo della qualità della tradizione liutaia cremonese è la strada che si è deciso di percorrere per rispondere alla concorrenza che in questo settore si fa sempre più sentire. Nello specifico, l’esperto che uscirà da questo Master, sarà un esperto di materiali e avrà competenze di progettazione geometrica e meccanica, di elaborazione del suono e acustica.
Un arte antica.
I maestri liutai fino ad oggi, di fatto, hanno sempre fondato l’abilità professionale essenzialmente sul loro orecchio. Una capacità che viene da lontano. Tuttavia, un’abilità di tipo individuale e molto soggettiva, fatta di esperienza e sensibilità specifiche. Di fatto, il responso sulla qualità del violino costruito, avviene solo a seguito della prova dello stesso fatta da musicista che l’ha commissionato. E’ il momento, probabilmente, di fare un passo vanti. Con questa nuova figura professionale, si creerà una sorta di tandem professionale che unirà alle capacità individuali del maestro liutaio, il sapere scientifico e le teorie oggettive dell’esperto uscito dal Master.
Cosa pensano i liutai.
Le reazioni di molti liutai di Cremona alla novità di questa figura sono state positive. Grazie all’apporto di questo nuovo esperto, probabilmente, si sento più attrezzati per competere con i “falsari”, ossia quegli artigiani in giro per il mondo in grado in pochi minuti di “copiare” uno stradivari.
Per maggiori informazioni visita il sito del Politecnico di Milano.