Nell’incontro รจ stato fornito lโandamento economico a consuntivo del 2020 e le azioni industriali che l’Azienda intende intraprendere per essere pronti a cogliere tutte le opportunitร post Covid. Lo hanno dichiarato i Segretari Generali di Fim Fiom Uilm a margine della riunione dellโOsservatorio Strategico in Leonardo, con lโAD Alessandro Profumo unitamente al Direttore Generale e a tutta la funzione HR.
Lโincontro di ieri – hanno spiegato i sindacati – รจ stata lโoccasione per fare un punto sullโandamento del Gruppo che รจ riuscito a contenere lโimpatto pandemico sul business quasi in tutte le Divisioni tranne per la Divisione Aerostrutture. Questo importante obiettivo รจ stato raggiunto grazie al modello di relazioni industriali partecipativo, e agli accordi sul Protocollo Covid con le OO.SS., che hanno salvaguardato la sicurezza dei lavoratori e ha messo in sicurezza il business.
Ora per Fim, Fiom e Uilm รจ il momento di concentrarsi sulla ripresa traguardando un anno ancora pieno di complessitร , ma nel quale รจ necessario porre in essere scelte per garantire aspettative importanti in tutti i settori. La Divisione Aerostrutture in questa fase รจ quella che avrร bisogno di maggiore attenzione, positiva รจ la conferma del piano di investimenti per circa โฌ360 mln, un punto di ripartenza per il comparto dellโaviazione civile di Leonardo, per sostenere il piano di sostegno e rilancio. Gli investimenti che consentiranno di ammodernare ed efficientare i processi produttivi giร identificati nel 2020, secondo l’Azienda saranno accompagnati dal percorso di diversificazione e ampliamento dei programmi che interessano i siti della Divisione ed in modo particolare Grottaglie e Pomigliano.
Per gestire la fase di transizione e la difficoltร contingente sono state confermate le azioni strutturali annunciate di accompagnamento alla pensione per circa 500 lavoratori e la ridistribuzione di altri 500 lavoratori nelle Divisioni che manifestano necessitร anche temporanea di risorse aggiuntive.
Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto che questo avvenga attraverso il confronto sindacale a tutti i livelli e il riconoscimento di quanto previsto dagli accordi sindacali in materia di trasferte. Queste azioni di contenimento, secondo l’Azienda, consentiranno di guadagnare il tempo necessario, in una crisi del settore del trasporto aereo civile che non vedrร i volumi pre-Covid prima del 2025, ad avviare lโattuazione dei programmi aggiuntivi, che combinati con la fase di ripresa del mercato dovrebbero ricreare le condizioni per rimettere in moto il percorso di crescita, nella consapevolezza che nel breve, medio periodo dovremo affrontare ancora una fase di difficoltร . Le Segreterie Generali hanno sollecitato lโazienda nel mettere campo tutte le azioni possibili e utili ad individuare attivitร aggiuntive per accelerare il percorso di diversificazione industriale, al fine di salvaguardare un settore industriale strategico per il Paese qual รจ quello delle produzioni civili dell’aerospazio.
Ritengono altresรฌ importante sia la valorizzazione industriale e il potenziamento della Divisione Cyber la quale dovrร necessariamente cogliere, per una sua vera e consistente prospettiva anche occupazionale, tutte le opportunitร derivanti dagli investimenti nazionali derivati dei fondi del Recovery Plan funzionali ad un allineamento tecnologico dellโintero paese relativamente alla digitalizzazione delle istituzioni, al cloud nazionale, alla sicurezza fisica ed immateriale ed ad uno sviluppo delle reti di comunicazione e
dati e nellโintegrazione dei sistemi.
La Overview sulle altre Divisioni ci consegna un quadro sostanzialmente stabile, seppure anch’esse risentano le criticitร della fase pandemica, che รจ stato alimentato dal sostegno arrivato dal mercato militare governativo. Alcune aree di attivitร e siti nella Divisione Elettronica, sono dichiarati suscettibili di miglioramento e razionalizzazioni da parte dell’Azienda, con progetti avviati o in fase di attuazione. Una di queste come annunciato รจ la B.U Automation su cui ci รจ stato ribadito la volontร da parte dell’Azienda ad individuare un potenziale partner che funga da traino ad un business per il quale Leonardo ritiene di non avere le dimensioni utili a competere. Fim, Fiom e Uilm ritengono non percorribili e condivisibili processi che portino fuori dal perimetro Leonardo le attivitร attualmente presenti.
Nessuna azione dovrร essere attuata senza il consenso delle Organizzazioni Sindacali, questa la sottolineatura delle Segreterie Generali rispetto a questo tema per quanto concerne eventuali operazioni di riorganizzazione produttiva, riservandosi le stesse di dare un giudizio compiuto e le relative iniziative nel corso dell’attuazione dei piani.
A fronte dellโinteresse manifestato dallโazienda alla partecipazione a molti dei progetti di sviluppo sui quali il nostro Paese intende fondare gli investimenti che deriveranno dalle risorse europee, tra questi il tema delle comunicazioni, del cloud, delle reti infrastrutturali, della sicurezza pur senza presentare progetti specifici, le Segreterie Generali hanno chiesto a Leonardo un maggior protagonismo sugli investimenti che saranno disponibili per il Paese derivati dalle risorse europee del Recovery Plan proprio per le caratteristiche moltiplicative dei fattori occupazione e redditivitร che il settore dellโAerospazio e Difesa da sempre registra nella convinzione che questo settore, accompagnato allo Spazio nel quale comunque opera il Gruppo Leonardo possano essere da traino alla ripresa di questo paese che vede lโindustria essere le vere fondamenta sociali ed economiche dellโItalia.
Le segreterie Generali hanno quindi ribadito lโimportanza del settore dello Spazio e la particolare attenzione alla valorizzazione della filiera nazionale che opera in questo ambito per il quale sono giร disponibili ingenti risorse su progetti europei composte da un consistente contributo italiano. Lโanno appena iniziato dovrร servire a concentrare le energie per intercettare tutte le opportunitร di crescita, e per dedicarsi a tempo pieno a questo obiettivo il clima generale deve essere agevolato dall’Azienda senza scelte unilaterali.
In questโottica Fim, Fiom e Uilm ritengono importante concludere il percorso di rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale, riprendendo i punti mancanti della Piattaforma unitaria, funzionale nei mesi successivi a concentrarsi su corsa serve per la crescita. Abbiamo accolto positivamente la disponibilitร dell’Amministratore Delegato di Leonardo ad incontrarci ad intervalli piรน ravvicinati per monitorare lโevoluzione del contesto generale e delle criticitร che eventualmente permanessero, fino al termine della fase pandemica.