Nelle giornata di ieri, il Ministro dello Sviluppo Economico ha risposto all’interrogazione parlamentare presentata da alcuni parlamentari, rispetto all’intenzione da parte di Leonardo One Company di cedere la BU Automazione. Il Ministro ha risposto all’interrogazione riportando sostanzialmente le dichiarazioni dell’azienda, senza dire cosa ne pensa il suo dicastero e il Governo in merito all’operazione. Lo ha dichiarato in una nota Claudio Gonzato, coordinatore nazionale Aerospazio per la Fiom-Cgil.
E’ noto a tutti come la BU Automazione non sia in una fase di crisi aziendale, al contrario l’acquisizione recente di commesse in ambito internazionale rappresenta come la stessa abbia al proprio interno capacità, che se fossero valorizzate da Leonardo, potrebbero consentire un ulteriore espansione nel mercato di riferimento.
Per la Fiom-Cgil, nel cambiamento infrastrutturale in atto, la BU Automazione può e deve rimanere un asset strategico per Leonardo e per tutto il Paese. “Servono risposte chiare e non ambigue da parte del Mise e del Governo rispetto alle decisione presa da Leonardo sulla cessione della BU Automazione, avendo il controllo diretto sulla società.
Le attività e lo sviluppo delle tecnologie per i sistemi di smistamento di pacchi e di bagagli, rappresentano e devono rappresentare per il futuro un pezzo di sistema industriale strategico per il rilancio dei settori in crisi legati al trasporto e civile e commerciale, garantendo insieme la sicurezza per il Paese.
Condividere la scelta dell’azienda da parte delle massime istituzioni dello Stato è ingiustificabile e rappresenta una visione miope che porta ad un ulteriore ridimensionamento industriale, al contrario servono investimenti pubblici e privati per aumentarne lo sviluppo e il rilancio”.