Abbiamo recentemente parlato di alcuni profili molto richiesti dalle aziende e di cui si conosce ancora molto poco il curriculum. Si tratta del lavoro di Programmatore Php e Programmatore Sap. Oggi, però, vi vogliamo raccontare di altre professioni molto ricercate legate sempre al mondo dell’Ict, l’information and communication technologies.
Molte più società, rispetto al passato, sono ben disposte nei confronti dell’Ict come funzione strategica per il proprio business. C’è una certa richiesta di analisti programmatori, soprattutto Java e .net, figure non facili da trovare soprattutto con alta esperienza, e anche di addetti nell’ambito Cloud.
Programmatore – Java è il linguaggio che garantisce agli sviluppatori di far fronte a esigenze di elevata entità con un approccio ad altissimo livello. Ci sono parecchi corsi per programmatori Java, ma bisogna anche saper scegliere quello più adatto, in base anche alle proprie conoscenze base. Come Java anche .net è un linguaggio di programmazione. In questo caso, il software è stato creato da Microsoft nel 2002.
Corsi – Per chi è alle prime armi e parte da zero la migliore proposta come corso base è quella offerta da Infosons a Roma che offre una solida formazione sulla programmazione. L’obiettivo del corso è ovviamente imparare a programmare ed è rivolto a chi vuole conoscere almeno uno dei linguaggi di programmazione più famosi, utilizzati e richiesti in ambito lavorativo. Il corso si svolge in aula, ha la durata di un mese, complessivamente 40 ore di lezione, e tutto il programma si trova sul sito ufficiale e rappresenta il primo passo dei tre che vengono proposti per saper programmare. Per info: infosons.it
Per chi ha invece delle ottime conoscenze informatiche e che conosce già almeno un linguaggio di programmazione, la Lead-Tech Solutions, a Roma, organizza diversi corsi dedicati agli esperti. Le lezioni si rivolgono a capi progetto, architetti software, analisti programmatori ed esperti Ict. Per info: www.lead-tech.it
L’identikit dell’ideale programmatore – Il programmatore ideale, tanto di Java quanto di .net, ha tendenzialmente un diploma di perito informatico, deve essere motivato a intraprendere un percorso professionale nell’ambito della programmazione su tecnologie diverse;
deve essere flessibile e avere capacità di lavorare in team e soprattutto disponibilità a svolgere frequenti trasferte. Il lavoro di programmatore, infatti, a meno che non si riesca a intraprendere la professione in una grande azienda, di solito ruota intorno a varie consulenze e contratti a progetto.
Esperti tecnologie cloud – Secondo uno studio del novembre scorso la richiesta di addetti IT specializzati in cloud computing aumenterà ogni anno del 26% fino al 2015, creando nel mondo 7milioni di posti di lavoro legati alla ‘nuvola’. Dallo stesso rapporto, commissionato da Microsoft, emerge però che mancano i candidati con un livello di formazione adeguato per operare in un mondo basato sulla cloud. Ma cosa significa lavorare in ambito cloud?
Anni fa, Internet veniva spesso rappresentata nei diagrammi come una nuvola: una sorta di gigantesco etere nel cielo, ben al di là della tua casa o ufficio. È una metafora decisamente buona: al giorno d’oggi i dati e i programmi non devono necessariamente risiedere nel pc, ma possono infatti essere ‘ospitati’ (o memorizzati) su Internet. Cloud Computing significa semplicemente gestire esternamente (online) le applicazioni e le attività, invece che all’interno di quattro mura.
Figure e retribuzioni – Secondo l’Osservatorio Michael Page International, leader europeo nel recruitment specializzato in ambito middle e top management, le figure più ricercate risultano essere, sul fronte dei Grandi System Integrator, il System Engineer con competenze software, hardware e infrastrutturali, che può contare su una retribuzione media annua che va dai 35 ai 40mila euro, i Data Center Architect che possono contare su una retribuzione che oscilla tra i 40 e i 45mila euro annui e i Responsabili Data Center, che guadagnano dai 45 ai 60 mila euro annui.
I clienti amministratori ricercano, invece, figure che possano creare pacchetti ad hoc per il cliente finale. Su questo fronte il profilo maggiormente richiesto è l’Application Manager, con competenze manageriali e background tecnico in ambito applicativo, la cui retribuzione media annua oscilla tra i 50mila e i 70mila euro.
Corsi – Microsoft ha inoltre dato vita a Microsoft Virtual Academy, che consente ai professionisti attivi di acquisire competenze di importanza essenziale e accedere a risorse gratuite di formazione autogestita basate su un uso combinato di testi e video. www.microsoftvirtualacademy.com.