IL SETTORE DEL TURISMO IN ITALIA | Il turismo è uno dei settori economici chiave in Italia, in particolare grazie al turismo straniero. Secondo l’ENIT (Ente Nazionale del Turismo) il nostro Paese nel 2015 si conferma come il quinto più visitato nel mondo con 50,7 milioni di turisti internazionali, una cifra in crescita del 4,4% rispetto al 2014. La Banca d’Italia testimonia che la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia nel 2015 ha segnato un incremento del 3,8% rispetto al 2014, per un valore complessivo di 35.556 milioni di euro; i dati del primo trimestre del 2016 confermano inoltre il trend di crescita (+3,3% rispetto ai primi 3 mesi del 2015).
L’impatto del settore turistico allargato sul PIL nel 2015, pari al 10,2% (167,5 miliardi di euro secondo stime Travel & Tourism Economic Impact 2016 Italy), dimostra l’importanza del settore a livello nazionale, anche a livello occupazionale: l’incidenza raggiunge l’11,6%. Secondo analisi di InfoCamere, nel 2015 in Italia vi erano oltre 325mila imprese attive impegnate nella ristorazione e bar (un settore strettamente connesso a quello turistico), circa 15mila nel settore delle agenzie viaggi e tour operator, e oltre 45mila in quello alberghiero, dei villaggi e, in generale, delle strutture ricettive.
LE RETRIBUZIONI DEL SETTORE | Le rilevazioni effettuate dall’Osservatorio JobPricing sulle RAL (retribuzioni lorde annue) dei lavoratori dipendenti del macro settore turistico mostrano che le retribuzioni sono mediamente superiori a quelle – più nello specifico – del settore di hotel, bar e ristorazione (dato giustificato dalla composizione del mercato occupazionale, con prevalenza di figure impiegatizie nel primo caso). La retribuzione media del comparto turismo e viaggi si attesta infatti a 26.924 euro, contro i 22.443 euro di hotel e ristorazione.
LE RETRIBUZIONI DELLE PROFESSIONI DEL TURISMO | L’Osservatorio JobPricing propone le RAL medie di alcune professioni caratteristiche del macro settore legato al turismo. Nella carrellata, è possibile rilevare che la RAL di un addetto di un’agenzia viaggi è pari a 26.570 euro, quella di un assistente di volo è di 35.283 euro e quella di un capotreno è di 38.614 euro; un direttore d’hotel guadagna in media 59.431 euro, mentre lo staff addetto alle pulizie delle camere percepisce 20.650 euro, un divario tutto sommato contenuto, confrontato con quello di altri settori. Anche nell’ambito della cultura e del divertimento la forbice è relativamente ristretta: la RAL di un direttore di museo è di 71.496 euro, al confronto di quella di una guida turistica, 26.355 euro, quella di un capo villaggio è di 46.687 euro e quella di un animatore è di 21.612 euro. La ristorazione, come visto in precedenza, è quella con le retribuzioni più basse: camerieri, baristi e aiuto-cuoco percepiscono meno di 22.000€ all’anno, il direttore di ristorante solo 36.915 euro.
Il report completo è disponibile gratuitamente al link: www.jobpricing.it.