Luglio e Agosto sono i mesi dell’anno su cui il mondo del turismo trova la propria massima espressione e quando si pensa alle vacanze si pensa ad un momento di svago, relax e divertimento. Molte sono però le persone che lavorano in questo settore per rendere indimenticabile l’esperienza vissuta dal turista, dalla scelta della meta, fino al rientro a casa. Quali sono le loro professioni, che caratteristiche hanno, ma soprattutto quanto guadagnano?
IL TURISMO È UN SETTORE CHIAVE IN ITALIA | Il nostro Paese era, nel 2013, il quinto più visitato nel mondo con 57,7 milioni di turisti internazionali in arrivo, con una tendenza a segno positivo rispetto ai due anni precedenti. Secondo dati forniti dalla Banca d’Italia, nel 2014 è aumentata la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia ed anche il numero di viaggiatori pernottanti. Decisamente positivo è anche l’ammontare degli introiti: i turisti stranieri hanno portato nel nostro Paese complessivamente 34,2 miliardi di euro, con un incremento del 3,6% rispetto all’anno precedente. I dati del censimento ISTAT al 31 Dicembre 2011 parlano di oltre 250mila imprese attive in Italia ed impegnate nella ristorazione e bar (un settore strettamente connesso a quello turistico), circa 15mila agenzie viaggi e tour operator e quasi 45mila aziende operanti nel settore alberghiero, dei villaggi e – più in generale – delle strutture ricettive. Per un totale di quasi 1.150.000 addetti, di cui 900mila concentrati in bar e ristorazione e circa 260mila negli altri tre settori più caratterizzanti l’ambito turistico.
IL PROFILO DEL LAVORATORE DEL TURISMO | Donne e uomini trovano uguali opportunità di lavoro nelle strutture ricettive e nel settore dei pubblici esercizi, mentre il gentil sesso è occupato in percentuale superiore nel settore delle agenzie viaggi e tour operator. Quest’ultimo settore è inoltre caratterizzato da una composizione quasi esclusiva di figure impiegatizie, differentemente dagli altri, che vedono la maggioranza (oltre il 70%) dei dipendenti con inquadramenti di livello operativo, con bassa qualifica professionale, o di apprendistato.
LE RETRIBUZIONI DEL SETTORE | Le rilevazioni sulle RAL (retribuzioni lorde annue) del mercato del lavoro italiano, condotte nel 2014 dall’Osservatorio JobPricing, mostrano che le retribuzioni del settore turistico sono mediamente superiori a quelle – più nello specifico – del settore di hotel, bar e ristorazione (dato giustificato appunto dalla prevalenza di figure impiegatizie nel primo ambito). La retribuzione media del turistico si attesta infatti a 29.762 euro, contro i 22.262 euro dell’altro settore considerato. Prendendo in considerazione la retribuzione media su base nazionale di alcune delle professioni tipiche del turismo, la RAL di un addetto di un’agenzia viaggi è pari a 26.397 euro, quella di un assistente di volo è di 35.493 euro e quella di un capotreno è di 36.221 euro; un direttore d’hotel guadagna in media 56.616 euro, con un divario tutto sommato contenuto rispetto allo staff addetto alle pulizie delle camere, che percepisce 20.256 euro. Anche nell’ambito della cultura e del divertimento la forbice è relativamente ristretta: la RAL di un direttore di museo è di 58.405 euro, al confronto di quella di una guida turistica, 25.095 euro, quella di un capo villaggio è di 45.380 euro e quella di un animatore è di 22.731 euro. La ristorazione, come visto in precedenza, è quella con le retribuzioni più basse: camerieri, baristi e aiuto-cuoco percepiscono meno di 22.000€ all’anno, il direttore di ristorante “solo” 34.634 euro.
Per gli interessati che volessero confrontare la propria retribuzione con quelle del mercato, si rimanda al tool gratuito del sito www.jobpricing.it “Confronta il tuo stipendio”.