Per i lavoratori del Turismo che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro, a causa dell’emergenza virus, spetta -“Già da marzo” ha annunciato il Ministro Roberto Gualtieri – un’indennità di 600 euro. La stessa cifra è prevista per i lavoratori dello spettacolo che abbiano maturato almeno 30 giorni di contribuzione nel 2019 oppure che abbiano un reddito non superiore ai 50 mila euro.
Il decreto inoltre prevede lo stop ai licenziamenti per giusta causa per i prossimi due mesi, a prescindere dal numero di dipendenti dell’impresa. Una norma per tutelare i dipendenti di associazioni e imprese culturali che si erano visti interrompere il rapporto di lavoro, a fronte della sospensione degli spettacoli.
È prevista l’estensione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo e interventi a favore di autori, artisti, esecutori e mandatari. E, soprattutto, il decreto ha istituito il Fondo emergenza spettacolo, cinema e audiovisivo: 130 milioni di euro per l’anno 2020, di cui 80 per la parte corrente e 50 milioni per gli interventi in conto capitale. Il ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo dovrà adottare entro trenta giorni un decreto che stabilisca le modalità di ripartizione agli operatori dei settori, inclusi artisti, autori, interpreti ed esecutori.
Il Governo promette un’indennità ai lavoratori dipendenti e autonomi che hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro. I professionisti e i consulenti con ricavi o compensi sotto i 400 mila euro non dovranno versare le ritenute d’acconto su quanto percepito fino al 31 marzo. Sono misure accolte favorevolmente dai sindacati che le ritengono “un punto di partenza per tutti quegli artisti e maestranze per cui il 2020 sarà un anno nero, sia sul piano retributivo che su quello contributivo”.
Il decreto prevede anche dei buoni voucher per il rimborso dei contratti di soggiorno e dei contratti di acquisto di biglietti annullati per l’emergenza virus. Gli acquirenti potranno chiedere il rimborso entro un mese dall’entrata in vigore del decreto. Il voucher sarà di pari importo e andrà utilizzato entro un anno dall’emissione.
C’è anche il capitolo Siae che destinerà una quota pari al 10% dei compensi incassati per “copia privata” al sostegno economico di autori, artisti, interpreti, esecutori lavoratori autonomi che svolgono attività di riscossione dei diritti d’autore. (La copia privata è la possibilità di effettuare registrazioni personali di opere protette da copyright, a fronte di un pagamento forfetario per compensare gli autori e tutta la filiera dell’industria culturale.)
Gli operatori del settore chiedono che, superata l’emergenza, si avvii una campagna straordinaria di promozione dell’Italia nel mondo anche con finalità turistiche e culturali, come ha annunciato il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini dopo l’approvazione del decreto.