L’Osservatorio di JobPricing propone “Gender Gap Report 2015”, una panoramica completa sulle differenze di genere nel mercato del lavoro in Italia. Il report rappresenta una visione unica dell’argomento e affianca una dettagliata analisi sulle retribuzioni di uomini e donne nel mercato del lavoro italiano a normative, prassi e indicatori di mercato sia a livello nazionale che internazionale.
“Gender Gap Report 2015” è stato realizzato grazie a numerose fonti (istituzionali, pubbliche e private) e a un ampio database, costituito da oltre 100.000 profili di lavoratori dipendenti di aziende private raccolti nel 2014. All’interno del report sono analizzate diverse variabili che incidono sulle retribuzioni, con particolare focus sui settori, gli inquadramenti, il rapporto tra scolarità e genere e le professioni più remunerative per uomini e donne.
In Italia la Retribuzione Annua Lorda media, nel 2014, è stata di 29.891 euro per gli uomini e di 27.890 euro per le donne; gli uomini guadagnano mediamente il 7,2% in più delle donne nel mercato italiano. Nelle classifiche dei Paesi UE, l’Italia si posiziona al 4° posto su 28 stati, rispetto al Gender Salary Gap meno elevato. Tutti i principali Paesi europei si posizionano ben al di sopra del 10%, evidenziando quindi una virtuosità dell’Italia sotto questo aspetto, a maggior ragione considerando che la media UE relativa al Gender Salary Gap è del 16,4%.
Il mercato del lavoro italiano, specialmente nelle posizioni di vertice aziendale, tende ancora oggi a essere popolato prevalentemente da uomini, tuttavia riscontriamo come negli ultimi anni le “quote rosa” abbiano determinato un maggiore accesso delle donne nelle posizioni apicali di aziende pubbliche e private, grazie anche a recenti decreti e normative istituiti a livello governativo. Nel 2013 il 29% dei Dirigenti è donna (nel 2004 era il 24%) e fra i Quadri la percentuale sale al 42% (nel 2004 era il 39%). A livello retributivo il Gender Salary Gap più significativo è rilevato fra gli impiegati, dove la presenza femminile è più elevata (il 58%), ma dove gli uomini guadagnano il 10,6% in più delle donne.
Considerando i diversi settori, il Gender Salary Gap più significativo riguarda i servizi finanziari (+27,5% per gli uomini) e l’intero settore dei servizi (+14%), mentre è più contenuto nel settore industriale (+11,4% per l’industria manifatturiera e +5,8% per l’industria di processo) e nel settore del commercio (+5,0%). Nelle realtà settoriali dove le donne sono più presenti il gap tende a essere più consistente: JobPricing considera nel dettaglio 34 industry specifiche di riferimento settoriale e in 27 di queste il gap è a favore degli uomini, ma soprattutto tra le 8 industry in cui il gap è maggiormente sbilanciato a favore degli uomini 7 sono caratterizzate da un’alta presenza femminile (più del 40% degli occupati).
Il livello di istruzione è la caratteristica che più di tutte ci permette di capire come il mercato del lavoro femminile sia in evoluzione positiva: le donne, nel corso degli ultimi decenni, hanno aumentato sempre di più il loro livello di scolarità e hanno superato gli uomini per numero di laureati. Rileviamo come la differenza retributiva tra uomini e donne senza titolo accademico (+5,5% a favore degli uomini) sia decisamente inferiore rispetto ai laureati (+33,3%). Il motivo di tale escursione è spiegato dal fatto che le donne laureate sono mediamente più giovani e conseguentemente, considerando il sistema legislativo del lavoro nazionale basato sugli scatti di anzianità, mediamente meno retribuite. È plausibile l’ipotesi per cui nei prossimi anni il Gender Salary Gap si accorcerà, visti i trend di aumento di scolarità femminile e di maggior probabilità di accesso a ruoli meglio retribuiti.
Si è voluto poi indagare nello specifico le professioni dove donne e uomini guadagnano di più. In generale le funzioni legate allo staff evidenziano una differenza di genere più consistente a favore degli uomini in tutte le qualifiche, mentre si nota una differenza ben più ristretta all’interno delle figure tecniche (Qualità, R&S, Area Tecnica e ruoli di alto contenuto specialistico-tecnologico). Su circa 600 ruoli organizzativi analizzati nei differenti inquadramenti (Dirigenti, Quadri, Impiegati e Operai) nel 27% circa dei casi guadagnano mediamente di più le donne, mentre nel 73% guadagnano mediamente di più gli uomini.
Per scaricare l’intero rapporto Gender Gap Report 2015: www.jobpricing.it/gender-gap-report.