Nell’ultimo anno, diminuisce il numero medio di lavoratori che beneficiano delle diverse tipologie di interventi occupazionali. Nel dettaglio, il numero medio di beneficiari assunti con contratto di Apprendistato continua nel 2018 ad essere in crescita rispetto ai due anni precedenti non essendo stati prorogati incentivi all’assunzione come quelli previsti per gli anni 2015 e 2016 (esonero triennale e biennale) che hanno contribuito notevolmente all’incremento dei livelli occupazionali. E’ in aumento anche il numero medio di beneficiari dell’incentivo per assunzioni agevolate dei disabili. A rilevarlo è l’Osservatorio delle politiche occupazionali e del lavoro, diffuso dall’Inps.
I dati. E’ in aumento – spiega l’Inps – anche il numero medio dei lavoratori ultracinquantenni e donne con assunzioni agevolate sia a tempo determinato che indeterminato e il numero medio di giovani ammessi al “Programma Garanzia Giovani” per i quali il D.D.3/2018 dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro ha previsto il nuovo Incentivo Occupazione NEET per assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.
Il confronto. Nei cinque anni di osservazione – prosegue l’Inps – cresce sia il numero medio di lavoratori svantaggiati impiegati nelle cooperative sociali sia il numero medio di lavoratori percettori o destinatari dell’indennità NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) assunti a tempo indeterminato mentre è ormai esaurito l’incentivo per l’assunzione di lavoratori disoccupati o beneficiari di cigs da almeno 24 mesi in quanto dal 1° gennaio 2015 questo tipo di agevolazione non può essere più effettuata.
La distribuzione a livello territoriale. Nel 2018, secondo i dati dell’Osservatorio, per i contratti di apprendistato la fascia di età con più presenze di beneficiari si conferma quella dei giovani tra i 20 e i 24 anni mentre per il nuovo esonero strutturale giovani la classe modale è quella tra i 25 e i 29 anni. I contratti a causa mista, sostanzialmente i contratti di Apprendistato, sono presenti soprattutto al Nord (57,9%) – precisa l’Inps -. Gli Incentivi all’occupazione a tempo indeterminato invece sono presenti un po’ su tutto il territorio nazionale, maggiormente al Nord (47,6%) e al Centro-Sud (43,4%)e in modo minore nelle Isole (9,1%).
Gli Incentivi a tempo determinato e le stabilizzazioni sono più concentrate al Nord, mentre la percentuale più alta di lavoratori assunti con agevolazioni per l’integrazione di lavoratori disabili si riscontra nel Nord-Ovest del paese. Nel 2018 il numero di trattamenti di NASpI è stato pari a 1.850.390 con un incremento rispetto all’anno precedente dell’8,2%; tale incremento è stato più marcato per le donne che per gli uomini (+8,7% contro +7,6% dei maschi).
Il numero di trattamenti di Dis-Coll, (una prestazione a sostegno dei collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, assegnisti di ricerca e dottorandi di ricerca con borsa di studio che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione) nel 2018, è stato pari a 14.560 con un incremento, rispetto al 2017, del 9,1%. Questo dato registra, seppur in modo più contenuto rispetto al passaggio 2016-2017, – conclude l’Inps – l’effetto dell’allargamento della platea dei beneficiari introdotta dal Jobs Act del lavoro autonomo e probabilmente di una maggiore diffusione della conoscenza della prestazione