Lavorare troppo può danneggiare la carriera. E’ quanto emerge da uno studio dell’Università di Padova, che ha esaminato 322 lavoratori di un’azienda privata per un periodo di quindici mesi. Il risultato? Non vale la pena rovinarsi la salute per il lavoro, perché in questo modo non si otterranno i risultati sperati. E anzi, ci si ammalerà molto più facilmente.
Il punto di partenza – Trattare l’ufficio come la propria seconda casa e lavorare in maniera eccessivamente rigida può solo portare successo e promozioni assicurate? Se la pensate così, forse è il tempo di ricredersi. Finché siete in tempo. L’Università di Padova ci dimostra infatti che la dipendenza dal lavoro è dannosa non solo per la salute dei lavoratori, ma anche per le prestazioni in ufficio. Insomma, il duro lavoro stanca e non porta i risultati che ci potremmo immaginare.
La ricerca – Il team dell’Università di Padova ha esaminato 322 lavoratori di una società privata d’ingegneria meccanica del Nord Est nell’arco di quindici mesi (dal dicembre 2010 al febbraio 2012). Ogni lavoratore ha completato diversi questionari che stabilivano il grado di ‘Workaholism’. Lo stress da lavoro poi è stato confermato da una visita medica. E infine, questi dati sono stati incrociati con una valutazione delle prestazioni dei lavoratori secondo il parere di un capo insieme al numero di giorni chiesti per la malattia.
Risultato – Attenzione ‘Stakanovisti’ all’ascolto: è emerso che oltre ad aumentare la tensione psicologica e fisica, il ‘superlavoro’ porta infatti a una maggiore assenza dal lavoro per malattia. Una patologia che ha un nome ben preciso secondo i ricercatori: si tratta di ‘Workaholism’, dell’ossessione per il proprio lavoro. Una parola che riporta la stessa radice di altre patologie come lo ‘Shop-aholism’ la dipendenza dall’acquisto compulsivo di prodotti, o anche il più noto e pericoloso Alcolismo.
L’identikit del maniaco di lavoro – Il ‘workaholic’ è – secondo la ricerca dell’Università di Padova – quel lavoratore ‘ossessivo-compulsivo’ nei confronti della sua professione: accumula ore di straordinario e porta a casa il lavoro, così come dedica ai suoi ‘affari di business’, a cui è troppo attaccato emotivamente, troppi pensieri. In questo modo i ‘maniaci del lavoro’ hanno davvero poco tempo per recuperare dallo stress e per garantire al proprio corpo una salute ottimale.
Per saperne di più – Qui potete trovare lo studio dell’Università di Padova.