Il mondo digital e new media è stato uno dei pochi settori professionali ad aver visto una chiusura positiva nel 2012, secondo una recente ricerca condotta da Michael Page. Nell’ambito professionale, la richiesta di profili specializzati è aumentata infatti del 20% e la crescita sembra non arrestarsi nel 2013 con una previsione di aumento di un ulteriore 25%.
“Questo dato, insieme all’emergere di nuove figure professionali, conferma che il settore assume un’importanza sempre più rilevante nelle aziende: si tratta di un universo in rapida espansione dove le aziende richiedono generalmente sempre più figure professionali specializzate emergenti che solo fino a pochi anni fa non esistevano” sottolinea Filippo Maggi, direttore di Michael Page e responsabile della divisione digital&new media.
I nuovi profili professionali richiesti non hanno niente a che vedere con analisti programmatori, web designer, figure storiche che rappresentano la “parte tecnica” della rete, mentre oggi la richiesta maggiore avviene in ambito di visibilità e pubblicità, ricerca e sviluppo di contenuti, web marketing strategico, brand and reputation advice.
Secondo l’osservatorio sul lavoro di Michael Page le figure professionali maggiormente richieste risultano essere:
- web marketing manager
- online project manager
- online strategic planner
- community manager
- publisher manager
- chief technology office
“Dato che oggi i social media continuano a evolversi costantemente”, afferma Michele Ficara Manganelli, presidente di Assodigitale, “tutte le aziende tendono a internalizzare la funzione del social media manager. Prima queste professionalità erano quasi sempre esterne e chiamate su commessa, invece oggi divengono figure centrali all’interno dell’azienda e spesso hanno funzioni di quadro e arrivano poi a raggiungere posizioni dirigenziali”.
I profili più richiesti – Infine, risultano richiesti dal mercato anche le figure dell’ecommerce manager del publisher manager. Il primo riportando al direttore commerciale o al direttore generale, è responsabile del canale di vendita online. Il ruolo richiede l’aver maturato una solida esperienza nel mondo web con capacità strategico tattiche nella definizione e implementazione di un canale di vendita complementare a quelli tradizionali. È necessario possedere forti doti negoziali, oltre che precisione e attitudine al problem solving. La possibile evoluzione del ruolo è il country manager o posizioni con responsabilità di business unit. Lo stipendio minimo è mediamente di 40 mila euro annui lordi circa, quello massimo di 65 mila euro.
Il publisher manager, riportando generalmente al network publisher manager o al country manager, gestisce le relazioni e gli accordi commerciali tra i publisher pubblicitari/progetti speciali sugli spazi pubblicitari dei publisher stessi. Il ruolo richiede una forte conoscenza dei vari strumenti di advertising online . La possibile evoluzione del ruolo è il network publisher manager o la direzione aziendale. La sua retribuzione lorda annua è mediamente di circa 40 mila/60 mila euro.