LabItalia – Addobbi floreali, viaggio di nozze, ricevimento, torta nuziale, lista di nozze, abiti per invitati, partecipazioni e bomboniere e magari anche dog sitter. Un elenco che rischia di diventare un vera e propria tortura, non solo economica, per i futuri sposi che scelgono di non affidarsi al wedding planner. “L’importante sicuramente è avere le idee chiare sin dall’inizio e saper scegliere un professionista del settore”, dice a Labitalia Francesca Resciniti, wedding planner, uno dei volti di ‘Matrimonio all’italiana’, trasmissione di ‘Sposa tv’, il canale tematico di Sky.
“Una volta chiarito il budget -spiega- si procede poi alla definizione dei diversi aspetti di un matrimonio: dal servizio fotografico-video al trucco-acconciatura; dall’intrattenimento musicale all’animazione per grandi (trampolieri, caricaturisti, giocolieri, mangiafuoco) e per i più piccoli piccini (baby-sitting, truccabimbi, palloncini); dalla grafica (partecipazioni, libretti messa, segnatavolo, menù) agli allestimenti (decorazioni floreali per chiesa e sala comunale e location)”.
“Ma l’elenco -assicura Francesca Resciniti- potrebbe ancora continuare, anche perché non sempre i clienti scelgono di ‘far fare tutto’ al wedding planner. Non per la crisi che anzi, debbo ammettere, non ha poi tanto toccato il settore, quanto per una scelta del tutto personale dei futuri sposi. Quella del wedding planner -sottolinea- è una professione che non lascia spazio alle improvvisazioni. Chi fa questo lavoro deve avere alle spalle oltre che un corso di formazione, anche un periodo di stage sul campo. Purtroppo, non sempre è così -ammette- e l’elenco dei wedding planner è sempre più lungo. Tuttavia, molti sposi si rivolgono a me dopo essere stati ‘abbandonati’ a pochi giorni dal matrimonio dal proprio wedding planner, vuoi per mancanza di senso pratico vuoi per mancanza di professionalità”.
“Per questo, è importante che ‘Anteprima Roma Sposa’ -ricorda- ci abbia riservato, per la prima volta, un’area per poter incontrare i futuri sposi. E’ un modo non solo per acquistare clienti, ma anche per far conoscere i servizi che può offrire un esperto del settore cercando di non incorrere in delusioni e false aspettative. La mia clientela è molto ampia e non sono pochi -afferma Francesca Resciniti- gli americani e gli australiani che, dopo essersi sposati legalmente nel loro Paese, scelgono le location italiane per una cerimonia sì simbolica, ma molto d’effetto”.
“Tra i servizi particolari che propongo -continua- c’è anche il dog sitter. Spesso, infatti, i futuri sposi, soprattutto i più giovani, chiedono di condividere il giorno più bello della propria vita con l’amico di sempre, con quello con cui sono cresciuti. Non mancano anche foto con il gatto di famiglia. Il giorno del sì -conclude- deve esaudire i desideri della coppia”. E per i prezzi: “Nessun problema: le mie tariffe -assicura- vanno da un minimo di 450 euro fino a 6.000 euro a seconda dei servizi richiesti”.