“Fornire competenze e conoscenze atte a gestire le trasformazioni delle istituzioni pubbliche e le dinamiche organizzative ad esse connesse, in un’ottica di Public Management e di apprendimento continuo”: con questa dichiarazione di intenti si è aperta presso la sala di Rappresentanza dell’Università Statale di Milano la lezione inaugurale del Master in secondo livello in Management delle politiche sociali e previdenziali, realizzato dall’ateneo milanese per il personale con laurea magistrale che opera presso INPS – Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
“Le organizzazioni pubbliche contemporanee, in un’epoca sempre più densa di forti e repentine spinte al cambiamento, sono chiamate a rispondere e a mutare il proprio modo di operare e rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese” – ha esordito Elio Franzini, rettore della Statale, aprendo l’incontro. “La sinergia tra INPS e Università degli Studi di Milano, due pubbliche amministrazioni, si sviluppa proprio in risposta alle sfide di cambiamento e innovazione che devono essere affrontate come opportunità”, conclude il rettore.
Sono 50 i professionisti che questa mattina hanno iniziato il proprio percorso formativo alla Statale di Milano, e a dar loro un saluto è intervenuta anche Maria Luisa Gnecchi, vicepresidente dell’INPS: “Conoscere il sistema previdenziale e approfondire i motivi che hanno portato all’attuale ventaglio di prestazioni è fondamentale per rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione. Il nostro sistema di tutele sociali e previdenziali ha sempre risposto ai cambiamenti del mondo del lavoro e alle nuove esigenze attraverso interazioni costanti con il parlamento e le forze sociali. In tale contesto, investire nella formazione è indispensabile e questo impegno tra Inps e Università Statale di Milano va esattamente nella direzione della creazione di competenze di alto livello, particolarmente necessarie per gestire le complessità e le trasformazioni in atto”.
“L’interazione fra Università degli Studi di Milano, Ateneo multidisciplinare che fa dell’ampiezza della propria proposta formativa uno dei suoi punti di forza e INPS, istituzione fondamentale per il nostro Paese in ambito previdenziale e sociale, ha permesso di realizzare un Master che, nei 7 moduli in cui è articolato, permetterà di soffermarsi sulle varie prospettive di analisi e innovazione e quindi di arricchire ulteriormente il background professionale dei partecipanti”, ha spiegato Matteo Turri, coordinatore del Master.
Verranno infatti approfonditi e studiati argomenti come l’evoluzione delle politiche previdenziali e sociali con particolare attenzione alle dinamiche dei sistemi pensionistici anche in chiave comparata; il welfare e del mercato del lavoro; la trasformazione delle istituzioni pubbliche in termini di funzionalità economica, change management e accountability; l’evoluzione dei sistemi operativi e degli strumenti di analisi con particolare attenzione all’interpretazione delle basi di dati per decisioni in ambito pubblico evidence based e all’analisi di bilancio e della solidità d’impresa; le dinamiche organizzative e di lavoro in relazione alla gestione del personale. Al termine delle 252 ore (28 CFU) di didattica frontale e delle 252 ore (14 CFU) di altre forme di studio, i partecipanti realizzeranno un project work di 400 ore concordato direttamente con INPS.
Nota stampa Inps.