I biologi italiani sbarcano online. E mettono il loro sapere a disposizione di tutti. Con oltre 43 ore di filmati didattici pubblicati sul web, per un totale di oltre 100 filmati, l’Ordine nazionale dei biologi (Onb) consolida il suo progetto iniziato diversi mesi fa di e-learning gratuito diretto ai biologi e agli studenti o appassionati di biologia.
Un modo per raggiungere, attraverso la rete, tutti gli italiani interessati a vedere le riprese integrali delle relazioni di congressi, conferenze e convegni a carattere scientifico organizzati dall’Ordine. I temi trattati, analizzati da specialisti del settore, vanno dalla nutrizione all’ambiente, dal bio-deterioramento dei beni culturali alle analisi cliniche, dall’ecologia alla biologia forense, abbracciando quindi tutte le applicazioni della laurea in biologi.
Obiettivo – “Crediamo nella condivisione dei saperi di alto profilo – spiega il presidente dell’ONB, Ermanno Calcatelli – per far consolidare il bagaglio formativo di chi, per lavoro o studio, s’interessa di biologia. I dati statistici ci dicono che questo progetto è stato accolto con favore”. Infatti, sono state oltre 22mila le visualizzazioni totali delle clip e si sta programmando l’utilizzazione di questo enorme bacino di video-lezioni per costituire corsi di formazione a distanza.
“L’idea è nata durante il mio precedente mandato – continua il presidente dell’Onb, – per non disperdere il patrimonio scientifico prodotto durante i convegni, le conferenze e i congressi che organizziamo durante l’anno”.
Altre iniziative interessanti – I biologi italiani stanno promuovendo anche una serie d’iniziative formative rivolte agli iscritti all’ordine, tra cui 22 corsi in tutta Italia con crediti ECM sulla comunicazione sanitaria, con accesso gratuito.
L’Educazione Continua in Medicina (ECM) è il programma nazionale di attività formative, attivo in Italia dal 2002, obbligatorio per tutti i professionisti della Sanità con il fine di mantenersi aggiornati e competenti.
“E’ la prima volta – dice il presidente Calcatelli – che il nostro ordine decide di organizzare un corso di formazione in tutte le regioni del Paese. In tempi di ristrettezze economiche per la società italiana, è giusto che sia il nostro Ente ad andare sul territorio per consentire la crescita professionale dei colleghi e consentirgli un netto risparmio di risorse per le trasferte”.
Il corso gratuito s’intitola “Comunicare la professione: il ruolo strategico della comunicazione in sanità”, e si pone l’obiettivo di intensificare anche le relazioni territoriali tra la categoria dei biologi e il sistema dei media nazionali e locali, nella consapevolezza dell’importanza strategica delle relazioni esterne, per far conoscere la propria attività al tessuto di appartenenza, per valorizzarne anche la sua fondamentale funzione sociale.
Lavoro del biologo – La strada per diventare biologi è solo una: laurea, esami di Stato e iscrizione all’Ordine. “Il biologo con laurea triennale – spiega Calcatelli– viene iscritto nella sezione B dell’Ordine e può svolgere mansioni tecniche esecutive; il biologo con laurea quinquennale invece, nella sezione A ed è abilitato a svolgere mansioni da dirigente”.
Gli ambiti lavorativi sono diversi, sia nel pubblico sia nel privato, ma soprattutto sono numerose le applicazioni: si va dalla nutrizione al controllo degli insetticidi, dalla valutazione dei rischi per la sicurezza sul posto di lavoro alla cosmesi, dalla direzione di parchi e giardini a quella nelle industrie delle acque minerali.
Sbocchi professionali – Oggi in questo settore ci sono buone prospettive di crescita nei settori della nutrizione e dell’ambiente, discrete nella sicurezza del lavoro. Mentre la genetica e la biologia molecolare rappresentano il futuro della professione, molti biologi incontrano diverse opportunità occupazionali nel campo della tutela del patrimonio artistico.
Non è un caso che quest’anno l’ordine abbia stipulato con l’Università degli Studi Europea di Roma un protocollo d’intesa per il finanziamento di quote d’iscrizione al Master di II livello in ‘Architettura, arti sacre e liturgia’. Cosa c’entra l’arte con la biologia? Nella tutela dei beni culturali il biologo ha ampie possibilità di lavoro, ma per questo mestiere serve una preparazione di qualità.
Per saperne di più – www.onb.it