La scorsa settimana negli Stati Uniti è uscito nelle sale il film ‘The Internship’, una commedia diretta da Shawn Levy, il regista di ‘Una notte al museo’, girata nel ‘Googleplex’, la famosa sede di Google nella città californiana di Mountain View. I due protagonisti, Owen Wilson e Vince Vaughn, che noi vedremo al cinema dal 26 settembre, interpretano due quarantenni che a causa della crisi economica perdono il loro lavoro di venditori di orologi e si ritrovano a fare gli stagisti a Google, trovandosi in competizione con centinaia di ventenni brillanti e un po’ nerd. Ma com’è il mondo reale nelle 70 sedi Google nel mondo?
Dove è bello essere stagisti – Secondo il sito di lavoro Glassdoor gli stagisti di Google ricoprivano posizioni ambite anche prima dell’uscita nelle sale americane del film ‘The internship’, letteralmente ‘Lo stage’: in media sono pagati 5.800 dollari al mese, mentre quelli specializzati in software possono arrivare anche a 6.700 dollari. Un sogno per i neo-laureati che si affacciano su un mondo del lavoro sempre più in crisi e che offre loro, se va bene, buoni pasto e rimborsi spese.
Google invece è pronta a sborsare stipendi da favola per i giovani assunti a tempo determinato: l’obiettivo è reclutare i migliori sulla piazza, e sfidare così altri colossi del web come Microsoft e Amazon.
Anche Microsoft e Amazon – Secondo quanto ha dichiarato Scott Dobroski, un responsabile della comunicazione aziendale di Glassdoor a Cnn, la guerra per accaparrarsi i talenti si combatte a suon d’interessanti stipendi: gli stagisti del motore di ricerca sono tenuti a impegnarsi per almeno tre mesi, ricevendo in cambio un compenso che può toccare i 20mila dollari, mentre Microsoft e Amazon pagano i loro stagisti tra i 5.500 e i 7mila dollari a mese.
Essere assunti da Google – Come spiega William Poundstone sul Wall Street Journal, ogni anno Google riceva almeno un milione di richieste da persone che vogliono lavorare per la società. In media solo una domanda d’impiego su 130 va a buon fine. Per farsi un’idea: a Harvard, una delle università più esclusive al mondo, la media è di una domanda accettata ogni 13.
In rete girano molte leggende a proposito dei difficili colloqui a cui vengono sottoposti gli aspiranti ‘googlers’. Una domanda che ricorre di frequente è questa: ‘Vieni ridotto alla grandezza di una moneta da cinque centesimi e vieni gettato in un frullatore. La tua massa è stata ridotta, quindi la densità è quella tua solita. Le lame inizieranno a muoversi dopo 60 secondi. Che cosa fai?’.
Un altro quesito è il seguente: Un uomo guida fino a un albergo e perde tutti i suoi averi. Cosa è successo? Se nella prima domanda le risposte potevano essere molteplici, qui l’opzione è una sola: ‘Stiamo giocando a Monopoli’.
Non stupiamoci: Google non è necessariamente sempre alla ricerca delle persone in assoluto più intelligenti o con migliori capacità. Google cerca i candidati più adatti per Google.
Il mondo Google – In molti hanno scritto e raccontato quest’azienda come il posto di lavoro ideale. Qui oltre a creare un ambiente di creativo, meritocratico e stimolante, l’azienda offre una serie di benefit, servizi, strutture accoglienti e confortevoli.
Un esempio? Uno scivolo per passare da un piano all’altro, tavoli da biliardo e salottini privati in cui discutere con i colleghi di progetti futuri.
Mettere a proprio agio i dipendenti per Google significa anche dar vita a spazi colorati e creativi, cibo e lezioni di ginnastica, e ogni tipo di confort possibile: una sorta di ambiente che conserva l’atmosfera dei campus universitari. Il regista del film Shawn Levy ha visitato diverse sedi di Google e ha dichiarato di non essere riuscito a inserire nella pellicola tutte le cose bizzarre che ha visto durante il suo tour: tra le altre, una partita di Quidditch (il gioco con la palla inventato dalla scrittrice J. K. Rowling per la serie di libri di Harry Potter) e una riunione fatta su un tandem rosso a 5 posti che vagava per gli uffici.
Per saperne di più – www.google.com
La guerra dei talenti: Google paga 6 mila dollari al mese per gli stagisti
Adesso anche un film racconta la vita di due lavoratori all’interno dell’azienda più ambita del mondo.
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