Kickstarter, importante piattaforma americana di crowdfunding per videogiochi, è la prima piattaforma tech a dotarsi di una rappresentanza sindacale interna. La decisione è stata presa a maggioranza dai lavoratori che concludono così un percorso di trattative iniziato un anno fa. Un passo importante perché Kickstarter è praticamente la prima a rompere il tabù della presenza sindacale nel mondo hig-tech, tendenzialmente refrattario alla contrattazione sindacale.
I dipendenti della piattaforma ora contano su una forza maggiore per negoziare salari, condizioni e tipologie di lavoro e faranno parte della Office and Professional Employees International Union (Opeiu). “Rispettiamo la decisione che arriva dopo un processo equo e democratico” commenta Aziz Hasan, amministratore delegato di Kickstarter, che pure aveva osteggiato la formazione del sindacato nella piattaforma da lui diretta. Una decisione importante, anche per l’Italia, dato che potrebbe ispirare altri lavoratori del settore a fare altrettanto.