“È un fatto molto grave. Il Ministero del Lavoro si è sempre reso disponibile a collaborare con Ita per gestire con l’impresa i passaggi più difficili di questi mesi. L’indisponibilità al confronto e la mancanza di riguardo istituzionale non può essere sottovalutata. Chiederò al collega Franco e agli altri ministri coinvolti un confronto per concordare insieme le iniziative conseguenti”. È il commento del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, alla comunicazione da parte di Ita Airways che non si presenterà al tavolo convocato oggi dal Ministero del Lavoro insieme ai sindacati e ai vertici di Covisian, Almaviva, al Presidente della Regione Sicilia e al sindaco del Comune di Palermo, per affrontare la vertenza dei lavoratori della Società Covisian a rischio licenziamento dopo il ritiro della commessa da parte di Ità Airways per i servizi di call center.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali considera ingiustificabile l’assenza dei vertici di Ita Airways dal tavolo, che in questo modo si sottrae al confronto finalizzato alla ricerca di possibili soluzioni occupazionali per i lavoratori interessati.
Sindaco di Palermo: “Assenza Ita al tavolo ignobile provocazione”
“Il rifiuto di Ita di partecipare al tavolo ministeriale è un’ignobile provocazione. Ho espresso paradossalmente solidarietà al governo che ha subito la mortificazione della violazione di accordi stipulati presso il ministero del Lavoro da parte di un’azienda a totale partecipazione statale. È necessario e credo che il governo in tutte le sue articolazioni ministeriali convocherà immediatamente tutte le parti diffidando Ita di partecipare. I lavoratori e i sindacati faranno valere l’attuazione degli accordi e il rispetto dei diritti violati e avranno al loro fianco la città e l’amministrazione comunale”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
La vertenza riguarda in totale 543 operatori palermitani a rischio licenziamento a causa del mancato rispetto della clausola sociale sottoscritta lo scorso ottobre. Si tratta dei 221 di Covisian che dal primo maggio verrebbero licenziati dopo il dietrofront di Ita Airways sulla commessa e dei 322 di Almaviva in cassa integrazione a zero ore e che avrebbero dovuto essere riassunti entro il 2023.
“Ho dato mandato all’ufficio legale del Comune – ha proseguito Orlando – di valutare e proporre denuncia penale per evidente comportamento anomalo in un pubblico incanto a partire da un bando del tutto irregolare, nel contenuto e nel tempo di indizione, che conteneva norme che chiediamo sia accertato essere parte di un eventuale patto scellerato già individuato nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale. Siamo certi e chiediamo che il governo richiamerà Ita ai propri impegni e si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento penale”.
Orlando e Marano hanno confermato “la solidarietà dell’amministrazione comunale e di tutta la città ai 543 lavoratori che hanno chiesto il rispetto dei loro diritti con grande compostezza”.
– Agenzia DiRE –