Sono 1,8 i milioni di nuclei che hanno presentato una domanda di Reddito/Pensione di Cittadinanza all’Inps: 1,2 milioni (68%) sono state accolte, 118mila (6%) sono in lavorazione e 473mila (26%) sono state respinte o cancellate. Da aprile 2019 ad oggi 155mila nuclei sono decaduti dal diritto. Lo si apprende dall’ Osservatorio statistico dell’Inps sul Reddito di cittadinanza.
I dati. L’81% – spiega l’Istituto – viene trasmesso dai Caf e dai Patronati e il 19% dalle Poste Italiane; quest’ultima percentuale sale al30% se consideriamo le domande pervenute dalle regioni del Nord e scende al 13% per quelle pervenute dalle regioni del Sud e delle Isole. Le regioni del Sud e delle Isole, con oltre un milione di nuclei (56%), detengono il primato delle domande pervenute, seguite dalle regioni del Nord, con 500mila nuclei (28%), e da quelle del Centro con 295mila nuclei(16%).
Domande accolte. Dall’istituzione del beneficio – si legge nella nota – risultano 1,21 milioni di nuclei le cui domande sono state accolte; di questi,155mila sono decaduti dal diritto. I nuclei restanti (1,07milioni) sono costituiti per 948mila da percettori di Reddito di Cittadinanza, con 2,4 milioni di persone coinvolte, e per 126mila da percettori di Pensione di Cittadinanza, con 142mila persone coinvolte.
I nuclei percettori si concentrano nelle regioni del Sud e nelle Isole, raggiungendo il 61% del totale, seguono le regioni del Nord con il 24% ed infine quelle del Centro con il 15%. La regione con il maggior numero di nuclei percettori di Reddito/Pensione di Cittadinanza è la Campania (20% delle prestazioni erogate), seguita dalla Sicilia (18%), dal Lazio e dalla Puglia (9%); nelle quattro regioni citate – conclude l’Inps – risiede il 56% dei nuclei beneficiari. A fronte di 1,1milioni di nuclei percettori sono state coinvolte 2,6 milioni di persone, di cui 1,7 milioni nelle regioni del Sud e nelle Isole, 525mila nelle regioni del Nord e 343mila in quelle del Centro.