Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, la cassa integrazione ha coperto oltre 6,6 milioni di lavoratori (3,5 milioni con pagamenti diretti e 3,1 milioni a conguaglio sull’anticipo delle aziende) per 3,4 miliardi di ore e 24,8 milioni di indennità totali erogate. A renderlo noto è l’Inps che evidenzia come nell’intero 2019 i lavoratori che avevano usufruito di Cig erano stati 577mila.
I dati. Il numero totale di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile al 31 ottobre per emergenza sanitaria Covid – rileva l’Osservatorio Inps sulla Cig citato da Il Sole 24 Ore – è pari a 3,388 miliardi, di cui 1,628 miliardi di cig ordinaria, 1,105 miliardi per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 654,4 milioni di cig in deroga. Nel solo mese di ottobre, sempre con la causale Covid, sono state autorizzate 330 milioni di ore, facendo registrare un incremento del 38,1% rispetto alle ore autorizzate a settembre.
Le domande di pagamento diretto. Includendo anche le richieste di ulteriori mensilità per lavoratori che hanno già ricevuto precedenti erogazioni di Cig, le domande di pagamento diretto che risultano oggi in lavorazione sono complessivamente 93.545, di cui 24.675 riferite al periodo maggio-settembre (26%), mentre 68.870 sono quelle più recenti e relative a ottobre-novembre (74%). Tali insiemi non corrispondono al numero dei lavoratori, essendoci più domande/trattamenti Cig per ognuno di essi.
Le prestazioni erogate. Al 18 novembre, su 14.292.139 domande di pagamento di cig sono 14.198.594 le prestazioni erogate direttamente dall’Istituto a 3.500.295 lavoratori, pari al 99,7% delle richieste. L’Istituto precisa che tra il 3 e il 18 novembre sono state erogate direttamente 594.061 integrazioni salariali. Per la cassa integrazione in deroga il settore che ha avuto il maggior numero di ore autorizzate è il “commercio” con 25,3 milioni di ore, seguono “alberghi e ristoranti” con 13,3 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 8,4milioni di ore. Questi tre settori – conclude l’Inps – assorbono il 78% delle ore autorizzate a ottobre per le integrazioni salariali in deroga