Dopo l’insediamento avvenuto ieri a Roma, oggi nella sede di via Ciro il Grande, il neo Presidente dell’INPS Gabriele Fava assieme ai membri del CDA e al Direttore generale facente funzioni, Antonio Pone, ha voluto incontrare tutti i direttori centrali e quelli territoriali per presentare e condividere la sua visione ed entrare subito nel vivo dell’operatività. Nei prossimi giorni incontrerà i sindacati in rappresentanza del personale, a cui ha già inviato un messaggio di saluto. “Sento forte la responsabilità insita nell’incarico che mi è stato affidato e che affronto con profondo spirito di servizio al Paese, inteso come collettività di cittadini e imprenditori, lavoratori, pensionati, famiglie, donne e giovani che dall’INPS ricevono prestazioni e sostegni necessari e fondamentali per la propria vita.
La conoscenza del mondo del lavoro che ho maturato nella mia esperienza professionale mi fa guardare allo sviluppo delle enormi potenzialità dell’Istituto in un’ottica di apertura in senso proattivo alle esigenze e ai bisogni dei soggetti che compongono il complesso e articolato sistema delle politiche sociali e previdenziali. Come ho anticipato ieri, alla cerimonia di insediamento, al centro del mio progetto ci saranno le persone: i dipendenti dell’Istituto che rendono possibile l’erogazione dei servizi e a cui chiederò di condividere questa visione, i cittadini e i datori di lavoro pubblici e privati che fruiscono delle prestazioni dell’Istituto, le istituzioni centrali e locali e i partner.
Solo attraverso un nuovo sistema di relazioni tra l’Istituto e i numerosi interlocutori con cui quotidianamente si interfaccia sarà possibile fornire risposte immediate e concrete alle esigenze di vita dei cittadini e delle imprese. La concretezza e la pragmaticità che hanno sempre caratterizzato il mio lavoro, come professionista e negli incarichi istituzionali che ho assunto, mi portano a esortare tutti a iniziare subito il nostro lavoro, fissando il programma, gli obiettivi e i tempi del nostro agire insieme, con gli organi e la tecnostruttura, che ringrazio per il prezioso lavoro che svolge”.