Sono oltre 2 milioni i nuclei che hanno presentato una domanda di Reddito/Pensione di Cittadinanza all’Inps: 1,4 milioni (68%) sono state accolte, 135mila (7%) sono in lavorazione e 510mila (25%) sono state respinte o cancellate. Da aprile 2019 ad oggi 148mila nuclei sono decaduti dal diritto. E’ quanto riporta l’Osservatorio statistico dell’Inps. Le regioni del Sud e delle Isole, con 1,1 milioni di nuclei (56%) – spiega l’Istituto – detengono il primato delle domande pervenute, seguite dalle regioni del Nord, con 554mila nuclei(28%), e da quelle del Centro con 329mila nuclei (16%).
L’importo medio mensile erogato dall’istituzione della prestazione ad oggi – prosegue l’Inps – è pari a 521 euro, con un importo superiore del 7% rispetto a quello nazionale nelle regioni del Sud e delle Isole e inferioredell’8% e del 14% rispettivamente nelle regioni del Centro e del Nord. L’importo medio mensile varia anche in funzione della prestazione percepita: mediamente vengono erogati 559 euro per il Reddito di Cittadinanza e 240 euro per la Pensione di Cittadinanza. Il 65% dei nuclei percepisce un importo mensile inferiore a 600 euro e l’1% un importo mensile superiore a 1.200 euro; la classe modale risulta quella dei nuclei con un solo componente che percepiscono un importo mensile compreso tra 400 e 600 euro (254mila).
I dati. Dall’analisi della distribuzione regionale delle persone coinvolte nell’erogazione del Reddito e della Pensione di Cittadinanza, risulta che le regioni con il tasso di inclusione più elevato appartengono al Sud e sono la Campania, la Sicilia e la Calabria (rispettivamente 119, 113e 101 persone coinvolte ogni mille abitanti); quelle con il tasso di inclusione più basso – evidenzia l’Inps – fanno parte del Nord-Est e in particolare sono il Veneto e il Trentino Alto-Adige(rispettivamente 14 e 9 per mille).